02-04-2021

Premio Architettura Città di Oderzo XVII edizione

Messner Architects, Weber+Winterle Architetti, Plasma Studio, Roland Baldi, bergmeisterwolf architekten, ZAA Zamboni Associati Architettura, Studio Bressan, Parisotto + Formenton Architetti, Studio Botter, Mimeus Architettura, Pedevilla architekts,

Simone Bossi, Davide Perbellini, Oskar Da Riz, Michael Pezzei, Alessandra Chemollo, Paolo Utimpergher, Gustav Willeit, Oliver Jaist, Mimeus,

Oderzo, TV, Italia,

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Si avvia a conclusione la XVII edizione del Premio Architettura Città di Oderzo, PAO, che dal 1997 promuove un'architettura di qualità con particolare interesse per il territorio delle regioni italiane del Veneto, Trentino Alto Adige e Friuli Venezia Giulia. La giuria ha valutato 111 opere suddivise in tre sezioni e annunciato i dieci progetti finalisti, tra cui nel corso del mese di aprile sarà nominato il vincitore dell'edizione 2021.



Premio Architettura Città di Oderzo XVII edizione

La giuria della XVII edizione del Premio Architettura Città di Oderzo, ha annunciato le dieci opere finaliste tra cui, nel corso del mese di aprile, sarà selezionato il vincitore dell'edizione 2021. Si tratta di un insieme eterogeneo di architetture, diverse tra loro per contesto, funzione e committenza: dalle abitazioni alle scuole, dai rifugi di montagna alle cantine vinicole, dagli edifici industriali ai centri espositivi, fino agli spazi pubblici in ambienti storici e alle installazioni nel paesaggio. Diversi tipi di interventi realizzati in un altrettanto variegato territorio italiano, il premio è infatti rivolto a opere realizzate, in prevalenza, nelle regioni del Veneto, Trentino Alto Adige e Friuli Venezia Giulia, comprendendo grandi città con le proprie periferie, ma anche capoluoghi di provincia e piccoli paesi, distribuiti in uno scenario naturale che va dalle vette alpine alle valli, dalla pianura fino al mare.

Ecco le dieci opere finaliste della XVII edizione del Premio Architettura Città di Oderzo sono:
ciAsa Aqua Bad Cortina, San Vigilio di Marebbe (Trentino Alto Adige) di Pedevilla Architects.
Una residenza realizzata in un incantevole scenario naturale, quello delle Dolomiti della Val Badia. Un progetto fondato sulla sostenibilità iniziando dalla scelta dei materiali. Gli architetti hanno usato, per la costruzione dei tre piani fuori terra, il legno proveniente dalle foreste circostanti distrutte dopo gli eventi climatici del 30 ottobre 2018.
Eraldo Hub, Ceggia (Veneto), di Parisotto + Formenton.
Il nuovo showroom per un brand della moda, è stato realizzato con un impianto che si ispira alla preesistenza e le dà valore costruendo un dialogo tra i tre nuovi corpi di fabbrica e l'edificio originario.
House L, Valle di Casies (Trentino Alto Adige) di Plasma Studio.
Una casa di montagna dinamica e aperta al paesaggio, con un impianto a forma di L nato per salvaguardare un'importante preesistenza: il grande e antico abete bianco che si trova al centro del lotto.
Bivacco Pradidali, Pale di San Martino (Trentino Alto Adige) di Mimeus Architettura.
Un progetto di riqualificazione attento alle forme e ai materiali locali, per reinterpretare in chiave contemporanea il bivacco che si trova a oltre 2.200 m di altezza accanto al Rifugio Predidali.
Nuova cantina dell’Hotel Pacherhof, Novacella-Varna (Trentino Alto Adige) di Bergmeisterwolf.
Il progetto di riqualificazione e ampliamento di una cantina secolare.
Chiostri di San Pietro, Reggio Emilia (Emilia Romagna) di ZAA Zamboni Associati Architettura.
Restauro e rigenerazione urbana di un antico monastero trasformato in un polo innovativo-culturale nel cuore della città.
Scuola materna, Sluderno (Trentino Alto Adige) di Roland Baldi Architects.
Una scuola sostenibile, uno spazio architettonico progettato per attivare curiosità e interesse nei piccoli utenti.
Palaluxottica - Congress and Exhibition Center, Agordo (Veneto) di Studio Botter + Studio Bressan.
Un nuovo centro congressi progettato con attenzione alle forme e ai materiali tipiche delle costruzioni rurali del contesto.
Restauro del Casino di Bersaglio, Campitello di Fassa (Trentino Alto Adige) di Weber+Winterle Architetti.
Un progetto di recupero dello spirito dell'edificio originario e di tutte le sue parti ancora integre, sostituendo quelle compromesse con interventi minimi.
Knottnkino - Cinema natura, Verano (Trentino Alto Adige) di Messner Architects.
Un intervento nel paesaggio per creare delle aree di sosta con viste panoramiche collegate dal sentiero circolare Knottnkino³ e coinvolgendo artisti e designer.

(Agnese Bifulco)

Images courtesy of Premio Architettura Città di Oderzo, photo by Simone Bossi, Alessandra Chemollo, Oliver Jaist,  Oskar Da Riz, Mimeus, Davide Perbellini, Michael Pezzei, Paolo Utimpergher, Gustav Willeit.


Captions

(03) ciAsa Aqua Bad Cortina by Pedevilla Architects, photo by Gustav Willeit,
(04) Eraldo Hub by Parisotto + Formenton, photo by Paolo Utimpergher,
(05) House L by Plasma Studio, photo by Michael Pezzei, 
(06) Bivacco Pradidali by Mimeus Architettura, photo by Mimeus,
(01) Nuova cantina dell’Hotel Pacherhof by Bergmeisterwolf,  photo by Gustav Willeit,
(07) Chiostri di San Pietro by ZAA Zamboni Associati Architettura photo by Alessandra Chemollo,
(08) Scuola materna by Roland Baldi Architects, photo by Oskar Da Riz,
(09) Palaluxottica - Congress and Exhibition Center by Studio Botter + Studio Bressan, photo by Simone Bossi,
(10) Restauro del Casino di Bersaglio by Weber+Winterle Architetti, photo by Davide Perbellini
(11) Knottnkino - Cinema natura by Messner Architects, photo by Oliver Jaist


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