21-04-2022

David Chipperfield Architects Procuratie Vecchie Venezia

David Chipperfield Architects,

Alessandra Chemollo, Alberto Parise, Richard Davies,

Venezia, Italia,

Uffici,

A Venezia sono state recentemente aperte al pubblico, per la prima volta e dopo cinquecento anni dalla loro costruzione, le Procuratie Vecchie. Costruite nel XVI secolo per ospitare i procuratori pubblici di San Marco, le Procuratie Vecchie sono state oggetto di un complesso progetto di restauro realizzato dallo studio David Chipperfield Architects Milano e possono ora continuare a svolgere un ruolo sociale. Al terzo piano dell'edificio ha, infatti, sede The Human Safety Net, la fondazione creata da Generali per aiutare le persone vulnerabili a sviluppare il loro potenziale.



David Chipperfield Architects Procuratie Vecchie Venezia

David Chipperfield Architects Milan ha firmato il complesso intervento architettonico sulle Procuratie Vecchie in piazza San Marco a Venezia. Il progetto ha riguardato il restauro del primo e secondo piano dell'edificio destinati agli uffici della compagnia assicurativa Generali, nonché la riorganizzazione dei percorsi, con l'inserimento di un nuovo collegamento verticale, e il rinnovo del terzo piano, trasformato nella nuova sede della fondazione The Human Safety Net.
Le Procuratie, nome derivato dagli illustri residenti per cui questi edifici erano stati costruiti, delimitano su tre lati lo spazio pubblico della celebre piazza veneziana. Le Procuratie Vecchie, in particolare, ne costituiscono l'ala nord a fianco della Torre dell'Orologio ed erano destinate agli alti funzionari, "Procuratori", che amministravano la città occupandosi anche delle questioni sociali e che per legge dovevano dimorare vicino al Palazzo Ducale.
La costruzione dell'edificio con la facciata a logge e portici, l'immagine pubblica con cui è universalmente conosciuto, iniziò nel 1517 a opera di Bartolomeo Bon e fu terminata da Jacopo Sansovino nel 1538. L'intervento rientrava in un programma di rinnovamento della città attuato nel XVI secolo dal Doge della Repubblica di Venezia, Andrea Gritti. Il nuovo edificio ne sostituiva uno precedente del XII secolo, danneggiato da un incendio e demolito, e stabiliva un nuovo linguaggio “antico moderno” rispettato anche nelle ali Sud e Ovest, le Procuratie Nuove e le Procuratie Nuovissime, realizzate successivamente.
Di fronte alla complessità dell'opera e ai suoi legami con il contesto, lo studio David Chipperfield Architects Milan ha sviluppato un approccio flessibile composto da una serie di interventi e non a un singolo e forte gesto architettonico. Facendosi interpreti dell'eredità lasciata dalle Procuratie, gli architetti ne hanno compreso e utilizzato le tecniche costruttive antiche e locali, per recuperare l'integrità delle strutture, mediando con le nuove esigenze infrastrutturali e restituendo l'unicità di uno dei luoghi più rappresentativi di Venezia. In più, il recupero dell'opera architettonica al fine di rendere la struttura adatta ad accogliere il pubblico per le attività della fondazione The Human Safety Net, ha restituito all'edificio la sua funzione sociale come luogo rivolto alla città, stabilendo quindi un'ideale evoluzione dello scopo per cui era stato creato cinquecento anni fa.

(Agnese Bifulco)

Images courtesy of David Chipperfield Architects Milan
Photos by Alessandra Chemollo (10-16, 18, 19), Richard Davies (01), Alberto Parise (02-09, 17, 20)

Project Credits

Project Name: Procuratie Vecchie
Location: piazza San Marco, Venezia, Italy

Client: Generali Real Estate S.p.A., Milano, Italy
User: Assicurazioni Generali, The Human Safety Net

Architect: David Chipperfield Architects Milan, Italy https://davidchipperfield.com/
Partners: David Chipperfield, Giuseppe Zampieri
Associate Director: Cristiano Billia
Associates: Adolfo Berardozzi, Andrea Cocco, Carlo Zucchia

Project team: Simone Diego Alessi, Federica Amoruso, Thomas Benk, Corrado Bongiorno, Cecilia Bottoni, Niccolò Brussa, Teresa Cancellari, Marta Capacciola, Francesca Carino, Filippo Carcano, Francesca Carino, Carlo Federico Cattò, Fabiano Cocozza, Maria Elena Codazzi, Paolo Dell‘Elce, Stefano Goffi, Tsukasa Goto, Samuel Lodetti, Eugenio Matteazzi, Tommaso Meena, Daniel Mira García, Sofia Nobis, Brigid O’Donnell, Stefano Penazzi, Matthijs Sioen, Tiziana Staffieri, Davide Tassera, Federico Turelli, Wouter Verstraete, Maria Chiara Virgili

Competition team: Cosmin Amato, Pietro Bagnoli, Corrado Bongiorno, Cecilia Bottoni, Filippo Carcano, Carlo Federico Cattò, Tommaso Certo, Fabiano Cocozza, Maria Elena Codazzi, Federica Corrà, Paolo Dell‘Elce, Tsukasa Goto, Nicola Guercilena, Seunggeun Jee, Chiara Lippi, Eugenio Matteazzi, Gabriele Pagani, Paolo Volpetti, Federica Zerbo
In collaboration with
David Chipperfield Architects, Berlin: Thomas Benk, Anke Fritzsch, Christopher Jonas
Zero4Uno Ingegneria srl, Venice, Italy: Romeo Scarpa
Franco Gazzarri Architetto, Mestre, Italy

Quantity surveyor: GAD, Milan, Italy: Gianpiero Aresi, Luca Cedrelli, Francesco Minoia
Works management: TA Architettura, Mestre, Italy: Diego Boldo, Giulia Conti, Anna Lisa Girolami, Alberto Torsello

General contractor: SACAIM, Marghera (Venice), Italy
Project coordination: Artelia, Milan, Italy: Giorgio Alberti, Giuseppe Baudille, Matteo Lavazza, Marco Paolacci, Massimo Vedovato
Structural engineer: Arup, Milan, Italy: Federico Bormetti, Luca Buzzoni, Guglielmo Carra, Giammichele Melis
Services engineer: Arup, Milan, Italy: Paolo Bianchi, Paolo Cresci
Acoustic consultant: Manens Tifs, Verona, Italy: Marco Trame, Roberto Zecchin
Fire consultant: Studio Mistretta, Milan, Italy: Valentina Liggi, Silvestre Mistretta
Façade consultant: Arup, Milan, Italy: Konrad Runggaldier
Lighting consultant: Viabizzuno, Bentivoglio (Bologna), Italy: Giacomo Coppe, Francesco Finetti, Mario Nanni, Giulia Pulga


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