24-10-2019

SET architects, Bologna Shoah Memorial

SET architects,

Simone Bossi,

Bologna, Italia,

Monumento, Memorial , Architettura e Cultura,

Acciaio, Metallo,

Ricordare il passato e farlo in maniera tale da suscitare davvero una riflessione. Il Bologna Shoah Memorial, dello studio italiano SET architects di Roma, è diventato un punto di riferimento riconoscibile dalla grande forza emotiva nel contesto urbano di Bologna.



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SET architects, Bologna Shoah Memorial Il Bologna Shoah Memorial, progettato dallo studio di architettura, urbanistica e design SET Architects di Roma nel 2016, ricorda le vittime dell'Olocausto in un luogo ai margini del centro storico di Bologna, vicino alla nuova stazione ferroviaria ad alta velocità. Il progetto di SET, guidato da Lorenzo Catena, Onorato di Manno e Andrea Tanci, scelto come vincitore del concorso internazionale indetto dalla Comunità Ebraica bolognese, affronta l'immensa sfida di creare un luogo in cui mantenere viva la memoria dell’Olocausto, Shoah in ebraico, che, pur sollevando molte domande, non offre risposte preconcette. Un progetto architettonico di grande forza materica, come molti dei monumenti alla Shoah, se pensiamo per esempio al Memoriale dell'Olocausto di Berlino di Peter Eisenman o anche al Museo Ebraico di Daniel Libeskind, sempre a Berlino.
Eretto in meno di due mesi, il Bologna Shoah Memorial sorge all'incrocio tra Via dé Carracci e Ponte Matteotti, una piazza circondata dalla nuova stazione ferroviaria ad alta velocità di Bologna. Un’area strategica nel tessuto urbano che attira i passanti, invitandoli a ripercorrere la tragedia dell'Olocausto. Il Memoriale insiste su un lotto di 1.950 metri quadrati ed è costituito da due blocchi a parallelepipedo simmetrici in acciaio cor-ten di 10 x 10 metri. Un materiale che si arrugginisce naturalmente se esposto all'aria aperta, un rimando al passare del tempo e quindi alla storia. 
I blocchi, adiacenti l'uno all’altro e perpendicolari ai muri esistenti della piazza, creano un percorso drammatico che inizia con una larghezza di 160 centimetri prima di restringersi a soli 80 centimetri, generando una forte esperienza sensoriale, un senso di oppressione fisico, non dissimile di quanto succede nel Memoriale di Eisenman a Berlino. 
Il visitatore è invitato a percorrere l'interno della scultura, dove c'è spazio per la contemplazione individuale. Infatti, all'interno del Memoriale i volumi presentano una griglia di lamiere orizzontali e verticali che si intersecano a 90°, dando vita a una serie di scatole rettangolari vuote di 1,80 x 1,25 m. Si tratta di una rappresentazione delle celle scure e prive di aria dei dormitori nei campi di concentramento.
La pavimentazione tra i due elementi in cor-ten consiste in scaglie di basalto, comunemente usata per il letto di un binario ferroviario, evocando i ricordi della Judenrampe, dove per i deportati ad Auschwitz Birkenau II si concludeva il viaggio dei treni. Qui i tedeschi "selezionarono" le persone in base alle loro caratteristiche fisiche tra chi potesse lavorare e chi invece veniva ucciso nelle camere a gas.
L’eco dei passi sulle pietre e il passaggio tra i due elementi in cor-ten, che si stringono, infonde un senso di angoscia. In questo modo il Memoriale prende vita ed evoca il dramma della memoria. Nella composizione del progetto la luce gioca un ruolo essenziale, poiché durante il giorno, quando la piazza è illuminata dai raggi del sole, il passaggio si immerge in una luce fioca e contemplativa, permettendo al visitatore di avvicinarsi con calma. Di notte, poi, una luce artificiale strategicamente posizionata ingrandisce la maestosità del Memoriale. 
Il Bologna Shoah Memorial, che si distingue per la sua ambizione storica, abbandona le convenzioni retoriche e didattiche di questo genere architettonico, al preciso scopo di sottolineare l'importanza delle emozioni se si vuole far riflettere le persone. SET Architects sono riusciti a progettare un monumento che utilizza la sensibilità presente per raccontare il passato.

Christiane Bürklein

Project: SET architects - http://www.set-architects.com/
Project team: Lorenzo Catena, Onorato di Manno, Andrea Tanci 
Structural engineering: Proges Engineering - Ing. Andrea Imbrenda
General Contractor: Sì Produzioni
Metalworking: Officina Paolo Cocchi
Paving: Edil Nuova S.A.S.
Lighting: Erco
Video: Visual Lab + Sì Produzioni
Year: 2016
Location: Bologna, Italy
Photographs: Simone Bossi 

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