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- SET Architects, come ripensare una piccola casa flessibile

Per ricavare il nucleo centrale dell’appartamento, gli architetti hanno aperto due varchi a tutta altezza sulla muratura esistente. Un gesto, per quanto semplice, che ha completamente cambiato la sua conformazione spaziale. Spigano i progettisti in una nota stampa nel dettaglio: “L’utilizzo di porte a bilico a tutta altezza ha permesso di suddividere gli ambienti in stanze separate ma allo stesso tempo, una volta aperte, di generare una sequenza fluida di stanze liberamente percorribili e connesse tra loro.” Si ha quindi la possibilità di una configurazione della pianta libera, pur essendo di metratura ridotta. Il nucleo centrale così ricavato contiene da un lato l’alcova dalle dimensioni intime, che accoglie la camera da letto e una finestra aperta sul quartiere, mentre, nella parte opposta, quella cieca, un’armadiatura a muro che ospita il guardaroba e un’area tecnica.
Come di loro consuetudine, anche in questo caso SET Architects si è cromaticamente focalizzato sull’utilizzo di pochi materiali, al fine di metterne in risalto le caratteristiche naturali. In particolare, il vero protagonista dello spazio è il pavimento in graniglia, realizzato da artigiani specializzati sulla base di specifiche indicazioni progettuali. Il suo colore rosso, inoltre, ben si sposa con un materiale naturale come il legno, la cui scelta è caduta sul frassino spazzolato per le porte a bilico. Molto d’effetto anche la cucina a vista che è stata realizzata su misura in acciaio inox, diventando l’indiscussa protagonista della zona giorno. Grazie al suo aspetto metallico, questo basso blocco monolitico si presenta come un volume puro e astratto più che un focolare della casa.
Questo progetto di SET Architects è quindi il risultato di un attento lavoro sugli spazi minimi e, come sostengono i progettisti, di “un processo virtuoso di collaborazione e scambio con il committente, l’impresa e le maestranze specializzate coinvolte.”
Piccola, bella e funzionale, all’interno di una preesistenza storica, House for a Graphic Designer è un emblema dei nostri tempi, gli stessi in cui ripensare le preesistenze sta diventando sempre più importante, in quanto si tratta di un gesto intrinsecamente sostenibile.
Christiane Bürklein
Project: SET Architects (Onorato di Manno, Andrea Tanci)
Collaborators: Ludovica Galletta, Giorgia Mece
Location: Rome, Italy
Year: 2021
Images: Studio Daido