06-10-2022
Iris Ceramica Group e Bibendum per la Convivialità Sostenibile
- Blog
- Architettura Sostenibile
- Iris Ceramica Group e Bibendum per la Convivialità Sostenibile

Un progetto, in linea con gli 11 obiettivi di sviluppo sostenibile, dalla gestione rispettosa di risorse idriche, del legno, della plastica e dei rifiuti, fino alla promozione di azioni per combattere il cambiamento climatico, ideato in collaborazione con Bibendum Group Società Benefit. Scelte consapevoli quindi che hanno minimizzato l’impatto ambientale dell’ospitalità offerta da Iris Ceramica Group ai suoi visitatori.
Alla base di questo concetto c’è stata la circolarità del cibo. Ogni menù giornaliero è stato infatti definito con criteri di economia circolare e sociale. I fornitori sono stati selezionati da Bibendum Group sulla base dei seguenti punti: territorialità, per favorire l’economia locale e offrire prodotti a km0, riducendo così l’impatto dei trasporti; stagionalità, per offrire prodotti le cui proprietà nutritive siano ottimali senza l’aggiunta di prodotti chimici per influenzarne la maturazione; etica, per valorizzare il profilo di sostenibilità sociale delle aziende fornitrici e i loro impatti positivi. E non solo, per non sprecare cibo, quello non consumato è stato donato in beneficienza.
La stessa cura è stata dedicata alle bevande, offrendo brick ecosostenibili e carbon neutral dal packaging derivante al 76% da fonti di origine vegetale, nonché a compensazione dell’emissione di CO2 con la piantumazione di alberi. Inoltre, riciclabile nella carta al 100%, compreso il tappo. In definitiva dal ciclo di vita completo. Per il servizio placée si è invece optato per il vetro a rendere, donando per ogni bottiglia consumata 100 litri d’acqua a comunità che non ne hanno accesso. A sua volta il vino non consumato, scelto su principi di territorialità regionale e produzione biologica, ora verrà trasformato in aceto, grazie a un progetto realizzato in collaborazione con Bibendum Group e un’azienda agricola sua partner.
Insomma, nulla è stato sprecato, anzi con ciò che è rimasto si potranno creare altri prodotti. Il tutto ovviamente per dare un senso autentico al concetto della circolarità. Tutto questo è valso anche per il caffè e lo zucchero, entrambi di produzione biologica. E non solo, i resti delle bustine sono stati raccolti e riutilizzati per produrre dei dolci.
Ovviamente un tale progetto di convivialità sostenibile si è rivolto pure al design e alla decorazione. Così per i materiali sono stati scelti vetro, alluminio e acciaio, riutilizzabili e riciclabili al 100%. Bella anche l’idea di non usare fiori recisi per abbellire il buffet, ma piante vive in idrocultura, diminuendo in questo modo i consumi idrici fino al 90%. Mentre gli oggetti di design, realizzati tailor-made per l’evento, non sono andati persi ma customizzati per successivi eventi.
Possiamo quindi dichiarare che si è trattata di una bellissima iniziativa a opera di Iris Ceramica Group che ci auguriamo possa ispirare altri, affinché gli eventi possano diventare non solo luoghi di incontro e affari, ma anche di divulgazione delle best practices a tutti i livelli.
Christiane Bürklein
Immagini: courtesy of Iris Ceramica Group