28-06-2016

Biennale 2016 e l'Argentina con experimentAR

Alejandro Aravena,

Gianluca Giordano,

Biennale di Venezia,

contemporaneo,

Biennale di Venezia, Mostra,

experimentAR – Poéticas desde la frontera è il titolo della partecipazione argentina alla 15a Mostra Internazionale di Architettura – Biennale di Venezia.



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Biennale 2016 e l'Argentina con experimentAR experimentAR – Poéticas desde la frontera è il titolo della partecipazione argentina alla 15a Mostra Internazionale di Architettura – Biennale di Venezia. Un'installazione impattante, un luogo di incontro che stimola la riflessione su cosa sia l'architettura.



Il padiglione argentino, curato dall'architetto Atilio Pentimali, accoglie il visitatore all'Arsenale di Venezia con un'impattante struttura autoportante in legno. Una specie di labirinto, di borghesiana memoria, che oltre a definire il percorso espositivo funge anche da superficie sul cui si svolge la narrativa della mostra.





L'esperienza è il filo conduttore delle opere scelte a rappresentare l'approccio argentino all'architettura con un forte legame ai luoghi e alla loro specifica matericità, quella permeata da una vena poetica che porta oltre l'architettura tout court. Interpretando la frontiera di “Reporting from the Front”, tema della 15a Mostra Internazionale di Architettura – Biennale di Venezia diretta da Alejandro Aravena, come “luogo dove qualcosa si manifesta” piuttosto che quale barriera, si aprono le porte all'architettura dell'esperimento e all'architetto che diventa un Prometeo contemporaneo. 



La poetica delle opere architettoniche in mostra, da interventi urbani all'edilizia abitativa di ogni scala, da scuole a centri culturali itineranti fino ai luoghi di culto come la Capella di San Bernardo di Nicolás Campodónico a Córdoba che chiude il percorso, si esprime nell'attenzione alla materia, alla luce e alla bellezza intrinseca degli edifici. 



Visto che le frontiere sono sinonimo dell'altro, experimentAR allarga gli orizzonti anche a chi normalmente non si trova sul fronte di chi informa e si accosta, grazie all'architettura, alla comprensione dell'altro geografico da me. Così la struttura lignea dell'installazione si trasforma in una superficie che accoglie e restituisce le riflessioni dell'architettura argentina, come accade nel mondo  di internet secondo la filosofia della webcreativity.



È molto interessante anche il catalogo che accompagna la mostra e che approfondisce il discorso sulle “poéticas desde la frontera”, una lettura per capire meglio gli sviluppi dell'architettura in Argentina.

Christiane Bürklein

“Poéticas desde la frontera”, Padiglione Argentina
15a Mostra Internazionale di Architettura – Biennale di Venezia 
Commissario: Federico Gonzalez Perini.
Curatore: Atilio Pentimalli.
Espositori: Rafael Iglesia; Nicolás Campodónico; Claudio Vekstein; Pablo Beitia; Jorge Scrimaglio; Francisco Cadau / Andrea Lanziani; Ariel Jacubovich / Martín Flugelman; a77 (Gustavo Dieguez / Lucas Gilardi); Claudio Caveri; Amancio Williams; Francisco Salamone; Mario Gonzales / Raquel Addesso; Diego Arraigada; Vicente Krause; Horacio Baliero / Carmen Córdova; Roberto Lombardi / Ignacio Ruiz Orrico / Martín Alvarez.
Luogo: Arsenale, Sale d'Armi, Venezia
dal 28 maggio al 25 novembre 2016.
Immagini: © Gianluca Giordano

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