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- Kastelaz Hof di Peter Pichler Architecture

Una di queste architetture è sicuramente Kastelaz Hof, l’ultimo progetto a firma di Peter Pichler Architecture nella sua regione natia l’Alto Adige, più precisamente a Termeno, un comune sulla Strada del Vino e considerato la culla del Gewürztraminer. Si tratta di una regione già nota per le architetture innovative, in particolare per le cantine che hanno fatto da apripista alle nuove tendenze architettoniche, molte delle quali presentate anche sulle nostre pagine. Forte del contesto in cui si inserisce e per le vicissitudini dei proprietari, una nota famiglia di produttori di vino della zona, la villa in questione è stata quindi ispirata al paesaggio vinitiviticolo.
Ma partiamo dall’inizio. Nel 2018 lo studio Peter Pichler Architecture ha vinto un concorso su invito per sostituire una vecchia struttura sulla cima del vigneto 'Kastelaz' con una nuova villa. Una proposta che ha convinto, poiché riusciva a combinare, in maniera armoniosa, non solo le richieste del cliente, ma anche le caratteristiche del sito, immerso tra le valli di montagna e di cui fanno parte un vigneto, una foresta e il vicino lago di Caldaro. Fondendo tutto ciò, questo progetto ora vanta una vista a 360 gradi sul paesaggio.
La sua ideazione ha preso quindi le mosse dalle condizioni locali e generato una struttura che sembra emergere dalla collina, grazie alle sue pareti inclinate collegate al tetto senza soluzione di continuità. Una geometra forte che è stata creata come una sorta di nastro a tre ali. Questo a sua volta avvolgono un cortile interno offre protezione dal vento forte proveniente dal lago di Garda. In più lo spazio verde così ricavato funge da fulcro compositivo e unisce i diversi elementi architettonici, quasi fosse un living all’aperto.
Nel progettare questa villa gli architetti dello studio Peter Pichler Architecture hanno dedicato molta attenzione anche ai materiali utilizzati. Così per gli esterni sono stati scelti quelli in grado di replicare i muri di contenimento in pietra calcarea presenti nei vigneti circostanti, rispecchiando la loro consistenza come il loro colore. Invece le ampie facciate in vetro sono state pensate per incorniciare ed evidenziare il meraviglioso paesaggio montano, facendolo diventare a tutti gli effetti parte integrante dell’abitazione. Va segnalato però che in questa villa, anche se aperta al contesto, non viene mai compromessa la privacy dei suoi abitanti.
Per gli interni, dall’atmosfera calda ma semplice e minimale, come li definisce lo stesso architetto Pichler, sono stati utilizzati materiali locali come il cemento e il legno. Questi, fondendosi in grande armonia, la fanno da padroni, instaurando una piacevole continuità tra casa e contesto. E il tutto per dare forma a un’abitazione che è parte integrante del territorio sui cui sorge.
Christiane Bürklein
Project: Peter Pichler Architecture
Location: Termeno, Italy
Year: 2021
Images: Gustav Willeit, Samuel Holzner