03-08-2020

Studio ORA e la casa all’interno di una rovina

ORA Architects,

BoysPlayNice ,

Jevíčko, Zadní Arnoštov, Czech Republic,

Residenze, Ristrutturazione,

Legno, Mattoni,

Recupero,

I giovani progettisti dello studio di architettura ceco ORA di Znojmo hanno realizzato a Zadní Arnoštov, in Moravia, una casa che si inserisce nei resti di un edificio storico. Un intervento nella preesistenza che rispetta le superfetazioni storiche senza creare un falso storico.



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Studio ORA e la casa all’interno di una rovina Gli architetti dello studio ORA, giovani progettisti che operano in Moravia, specializzati in progetti per contesti rurali, si sono confrontati con un incarico piuttosto difficile. La committenza voleva far ricostruire un'ex casa colonica. Una preesistenza affascinante pesantemente danneggiata, in quanto sotto il regime comunista fu convertita in un granaio. L’edificio all’epoca era stato totalmente snaturato, come hanno potuto constatare gli architetti, prima di riscoprire le forme originarie e capire che però la casa non aveva perso nulla della sua grandezza. 
Tutt’ora infatti la sua posizione, il suo slancio verso il cielo e il modo in cui il materiale di costruzione ha resistito al tempo, sono un grande valore, anche se della casa originaria è rimasto poco più che l’involucro di mattoni con un tetto. 
Insieme ai proprietari lo studio ORA ha così elaborato una strategia, al preciso scopo di realizzare una casa che non fosse semplicemente una ricostruzione a imitazione del passato, ma si distinguesse per quelle superfetazioni che ancora la rendono unica. Da un tale presupposto, sono state abbattute le parti interne dell'edificio, al fine di poter ricreare, oltre alla scala originale, la pianta stessa nelle sue forme delle origini, ma con due piani anziché tre. Inoltre, sono state inserite nuove e grandi aperture nella facciata, per rispondere alle esigenze contemporanee.
Il nuovo nucleo, a tutti gli effetti una casa nella rovina, è stato però leggermente spostato rispetto alla preesistenza, al preciso scopo di dichiarare che si tratta di un’edificazione aggiunta. Per fare tutto ciò gli architetti hanno riutilizzato le travi in legno ancora strutturalmente solide, quali elementi sostitutivi di soffitti e capriate. In generale, inoltre, va fatto notare che in questa operazione la maggior parte del materiale originario è stato risistemato, ma lasciato al suo posto. 
Nell’insieme quindi in questa edificazione assistiamo a un intreccio visivo tra passato e presente, dove il nuovo edificio si percepisce attraverso le aperture nel vecchio muro e, al contrario, quest’ultimo entra nella casa attraverso le nuove finestre. 
Non va nemmeno dimenticato l’aspetto paesaggistico, curato dall’architetto di paesaggio Štěpánka Černá. Il giardino della casa è stato infatti concepito come parte naturale del paesaggio rurale locale, ovvero il paesino moldavo di Zadní Arnoštov. Allora il confine del sito è stato abbozzato da frammenti di muri bassi e un cancello in corten, lasciando libero il collegamento visivo con l'ambiente circostante ricco di frutteti, prati e biancospini.
In conclusione, per gli architetti di ORA, House Inside a Ruin è un manifesto personale in merito a come trattare le preesistenze, in quanto secondo loro confrontandosi con le testimonianze del passato non è necessario perdere l'autenticità del tempo. In altre parole, per questo studio non bisogna né demolire né ricostruire fedelmente ciò che è stato, poiché ne risulterebbe un falso storico. Per ORA invece è possibile costruire in modo economico con materiali moderni e raggiungere i parametri contemporanei richiesti, il tutto per una coabitazione progettuale fra passato e presente.

Christiane Bürklein

Project: ORA
Landscape architect: Štěpánka Černá
Location: Jevíčko, Zadní Arnoštov, Czech Republic
Year: 2020
Images: BoysPlayNice

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