Una storia lunga, Kocanda Kravsko di ORA Architects

Conosciamo gli architetti di ORA, acronimo di Original Regional Architecture e composto da Barbora Hora, Jan Hora e Jan Veisser, per i lavori nei contesti locali e storici della Moravia, la loro regione. In questo caso hanno lavorato sulla parte di una preesistenza stratificata di un’ex-fabbrica di ceramiche, posizionata sulle colline attigue al villaggio di Kravsko vicino a Znojmo. Questa, nell’edificio centrale, presenta un nucleo barocco che anticamente serviva da locanda per i viaggiatori sulla rotta Praga -Vienna. Ed è da un tale contesto storico, e in suo omaggio, che è sorta Kocanda Kravsko. Una vocazione, quella di locanda, che è rimasta anche quando nell’Ottocento vi fu aggiunta una fornace, rimasta attiva fino agli anni Novanta del secolo scorso. In seguito, il complesso cadde in rovina, finché gli attuali proprietari, originari di Kravsko, decisero di riqualificare la proprietà per ospitare degli eventi sociali e un agriturismo, rivolgendosi allo studio ORA Architects quali progettisti. 
Il primo passo è stato quello di riqualificare il volume barocco, vittima di svariate superfetazioni, con l'obiettivo di ripulirlo dalle aggiunte, dare forma a un insieme armonioso e ripristinare così la compattezza dell’architettura originale. E il tutto senza aggiungere troppe novità. Anzi, le tracce degli interventi visibili sono diventate esse stesse parte integrante del progetto, come nel caso degli intonaci che sono stati riparati solo localmente, creando così sulla facciata un interessante pattern quale racconto visivo e materico tanto del passato quanto del presente.  
In merito all’allestimento degli interni gli architetti raccontano che è: “volutamente spartano, ma non manca di calore. Ovunque ci si rende conto di essere in una vecchia casa.”  A questo proposito sono stati utilizzati anche dei vecchi mobili, tra cui tavoli, armadi, sedie, ma pure antiche vasche da bagno in ghisa. Tutti elementi d’arredo che gli architetti hanno trovato e trasportato in loco da diverse parti del paese, oppure comprato dal loro antiquario di fiducia. 
Per lo storytelling di Kocanda Kravsko sono stati fondamentali i vecchi stampi di gesso un tempo usati per la produzione di ceramiche. Oggetti trovati che di per sé appaiono solo come strumenti di produzione, ma che qui appesi in giro per la locanda diventano oggetti con una loro qualità estetica, poiché ricordano la storia della zona e allo stesso tempo mostrano ai visitatori come si produca la ceramica.
Ovviamente ORA Architects si è preso anche cura degli esterni, dove il giardino è stato diviso in diverse sezioni. Di fronte alla Kocanda si trova un’area rappresentativa con secolari abeti Douglas, mentre nella parte più nuova del complesso manifatturiero, dove ora c'è un ristorante, ha trovato posto un piccolo orto, la cui produzione a km0 viene servita a tavola. In più, in concomitanza con le costruzioni industriali più vecchie gli architetti hanno optato per una sistemazione informale, più selvaggia, una specie di rewilding. Infine, lo stagno che abbellisce un angolo del giardino è stato riempito di acqua piovana proveniente dal tetto dell’edificio recuperato. Nella riconversione dell’areale della ex-fabbrica di ceramiche di oltre 6mila metri quadrati seguiranno ulteriori step. 
Kocanda Kravsko ha aperto agli ospiti nel 2020 ed è stato da subito insignita quale miglior monumento recuperato nella regione della Moravia meridionale.

Christiane Bürklein

Project: ORA Architects
Location: Kravsko, Czech Republic
Year: 2020
Images: BoysPlayNice