Studio BUIT, la magia del modello architettonico

La rappresentazione dell'architettura è una delle questioni più dibattute del momento. Tutti parlano di rendering, BIM, ma cosa sarebbe l'architettura senza i modelli, quelli veri, fatti artigianalmente che si possono guardare da ogni lato, toccare e comprendere con tutti i nostri sensi?



Che l'architettura sia una combinazione di luce e materia è un fatto universalmente riconosciuto. Ma quale ruolo possono giocare questi ingredienti fondamentali nel processo di progettazione lo si capisce meglio guardando i modelli tridimensionali delle opere architettoniche. 



Non a caso l'architetto Josep Ferrando ha scelto di rappresentare il suo lavoro nella mostra dal titolo univoco “Matter and Light” di Berlino tramite i modelli costruiti dallo studio BUIT. 





Studio BUIT è stato fondato nel 2004 a Barcellona da Jorge García Olalla, laureato in architettura ed allievo di Peter Zumthor. Nell'atelier, sito in Gràcia, un quartiere tranquillo dove le persone si conoscono si scambiano idee ed opinioni, crea modelli architettonici e oggetti architettonici artigianali. 





Insieme ai loro clienti, per la maggior parte architetti, ma anche persone provenienti dal mondo dello spettacolo e della pubblicità, ovvero ambienti dove i modelli trovano impiego, sviluppano vere opere d'arte dove la materia viene scelta per rendere al massimo l'idea progettuale: dal legno massello al vetro, dal cemento al ferro, fino alla ceramica.



Con questi ingredienti, insieme alla luce, lo studio BUIT anticipa l'esperienza spaziale dell'architettura, aggiungendo una profondità al progetto che con i soli mezzi digitali non si riuscirebbe a far percepire.
Noi l'abbiamo provato con #floornaturelive a Berlino, vedendo i modelli delle architetture di Josep Ferrando alla Aedes Gallery.

Studio BUIT
Barcellona, Spagna
Mostra Matter and Light
Fotografia: Adrià Goula