25-07-2018
Casa Patterlini, una ristrutturazione di ReCS Architects
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ReCS Architects di Pier Maria Giordani, Mario Scaffardi, Zhen Chen e Antonella Marzi, risponde alla richiesta di ristrutturazione di una preesistenza degli anni ’60 del secolo scorso attraverso una compattazione delle funzioni, nonché prestazioni ambientali migliorate e più dialogo tra interni ed esterni.
Gli interventi nelle preesistenze non sono mai facili, specialmente quando ci sono dei vincoli in merito l’aumento della superficie abitabile. In questo caso si è dovuto sfruttare al meglio lo spazio disponibile, adattando e compattando le funzioni abitative.
Si tratta di un progetto a Sant’Ilario d’Enza Reggio Emilia, comune confinante con Parma. Qui l’architetto Pier Maria Giordani di ReCS Architects è stato chiamato per ampliare e adattare una preesistente villa unifamiliare alle nuove esigenze del committente. Una sfida che lo studio ReCS ha accettato, rispondendo con un intervento di grande eleganza. É interessante notare come l'acronimo ReCS derivi da Re City Size, ovvero ripensare la dimensione della città, in cui i progettisti immaginano lo spazio urbano come un organismo intelligente, inclusivo, vivibile e sostenibile.
Per realizzare le richieste all’edificio, dalla planimetria semplice e situato sulla Via Emilia, la via consolare di epoca romana, è stato aggiunto un nuovo piano. Questo intervento ha comportato una revisione completa del sistema costruttivo, dove la semplice muratura degli anni ’60 è stata sostituita dal sistema trilitico, alla base degli ordini architettonici classici, e dove i sostegni verticali sono rappresentati dalla colonna e all'elemento orizzontale dalla trabeazione.
Questa soluzione progettuale ha migliorato la sicurezza antisismica dell’edificio, il cui perimetro è stato ridisegnato per compattare le diverse zone funzionali, nonché facilitare la fruizione degli ambienti abitativi e di quelli esterni. Inoltre un sistema di terrazze sovrapposte fungono da prolungamento dell’abitazione. Per armonizzare l’impatto visivo della casa, che appare come un poligono regolare, è stato realizzato un diaframma sul lato est, il quale protegge gli spazi e al contempo permette, attraverso dei tagli studiati nelle loro proporzioni, la vista sul paesaggio circostante.
Il carattere unitario e semplice della nuova abitazione viene sottolineato anche dalla nuova copertura, in quanto riprende esattamente il nuovo perimetro dell’edificio e copre anche le zone terrazzate, diventando così parte integrante della casa.
Gli interni sono strutturati secondo una pianta a T, alle cui estremità sono poste le grandi aperture di dimensioni simili ai tre ambienti prospicienti, gli stessi in cui prendono posto la cucina, il soggiorno e la zona pranzo. In questo modo i progettisti di ReCS rispettano le esigenze del committente e creano degli ambienti che si distinguono per la loro eleganza e luminosità, in piena sintonia con il candido involucro della residenza stessa.
Con Casa Patterlini ReCS Architects fornisce un esempio virtuoso di intervento in una preesistenza senza rinunciare all’estetica contemporanea.
Christiane Bürklein
Progettista: ReCS Architects - Pier Maria Giordani
Collaboratori: Francesco Pavesi, Carlotta Caggiati
Località: Sant’Ilario d’Enza, Reggio Emilia
Anno: 2013-2016
Immagini: Courtesy of ReCS Architects
Gli interventi nelle preesistenze non sono mai facili, specialmente quando ci sono dei vincoli in merito l’aumento della superficie abitabile. In questo caso si è dovuto sfruttare al meglio lo spazio disponibile, adattando e compattando le funzioni abitative.
Si tratta di un progetto a Sant’Ilario d’Enza Reggio Emilia, comune confinante con Parma. Qui l’architetto Pier Maria Giordani di ReCS Architects è stato chiamato per ampliare e adattare una preesistente villa unifamiliare alle nuove esigenze del committente. Una sfida che lo studio ReCS ha accettato, rispondendo con un intervento di grande eleganza. É interessante notare come l'acronimo ReCS derivi da Re City Size, ovvero ripensare la dimensione della città, in cui i progettisti immaginano lo spazio urbano come un organismo intelligente, inclusivo, vivibile e sostenibile.
Per realizzare le richieste all’edificio, dalla planimetria semplice e situato sulla Via Emilia, la via consolare di epoca romana, è stato aggiunto un nuovo piano. Questo intervento ha comportato una revisione completa del sistema costruttivo, dove la semplice muratura degli anni ’60 è stata sostituita dal sistema trilitico, alla base degli ordini architettonici classici, e dove i sostegni verticali sono rappresentati dalla colonna e all'elemento orizzontale dalla trabeazione.
Questa soluzione progettuale ha migliorato la sicurezza antisismica dell’edificio, il cui perimetro è stato ridisegnato per compattare le diverse zone funzionali, nonché facilitare la fruizione degli ambienti abitativi e di quelli esterni. Inoltre un sistema di terrazze sovrapposte fungono da prolungamento dell’abitazione. Per armonizzare l’impatto visivo della casa, che appare come un poligono regolare, è stato realizzato un diaframma sul lato est, il quale protegge gli spazi e al contempo permette, attraverso dei tagli studiati nelle loro proporzioni, la vista sul paesaggio circostante.
Il carattere unitario e semplice della nuova abitazione viene sottolineato anche dalla nuova copertura, in quanto riprende esattamente il nuovo perimetro dell’edificio e copre anche le zone terrazzate, diventando così parte integrante della casa.
Gli interni sono strutturati secondo una pianta a T, alle cui estremità sono poste le grandi aperture di dimensioni simili ai tre ambienti prospicienti, gli stessi in cui prendono posto la cucina, il soggiorno e la zona pranzo. In questo modo i progettisti di ReCS rispettano le esigenze del committente e creano degli ambienti che si distinguono per la loro eleganza e luminosità, in piena sintonia con il candido involucro della residenza stessa.
Con Casa Patterlini ReCS Architects fornisce un esempio virtuoso di intervento in una preesistenza senza rinunciare all’estetica contemporanea.
Christiane Bürklein
Progettista: ReCS Architects - Pier Maria Giordani
Collaboratori: Francesco Pavesi, Carlotta Caggiati
Località: Sant’Ilario d’Enza, Reggio Emilia
Anno: 2013-2016
Immagini: Courtesy of ReCS Architects