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- BODW2016 Hong Kong, intervista con la designer Tina Norden
Durante la Business of Design Week BODW 2016 a Hong Kong abbiamo avuto l'occasione di intervistare la interior designer e architetto britannica Tina Norden, conosciuta per i suoi interventi trasversali dagli alberghi alle residenze sia in Asia che in Europa.
Tina Norden, architetto e interior designer britannica di Conran and Partners con un fitto portfolio di lavori iniziato proprio in Asia, era tra gli speaker della sessine Food&Design alla Business of Design Week di Hong Kong, conclusasi il 3 dicembre. Attualmente è impegnata con due progetti Park Hyatt Hotels, uno in Jakarta e l'altro a Auckland, a Istanbul per un boutique hotel e a Dubai per due nuovi ristoranti.
Ha risposto a due nostre domande volte a comprendere il suo approccio progettuale.
Cosa è la “bellezza atemporale” di uno spazio? Per creare esperienze lavora più con i mood o con i materiali?
Per noi interior designer i materiali sono fondamentali al fine di creare un'esperienza, possiamo definirli un po' come i colori per un pittore. Quando so quale atmosfera voglio creare allora scelgo i materiali con cura. Legni scuri o colori chiari, dipende da quello che voglio fare.
Esiste una globalizzazione del gusto? Quale importanza hanno le tradizioni e storie locali nei Suoi progetti?
Questa è una domanda molto interessante. È una combinazione delle due cose. Il gusto sta diventando decisamente più internazionale grazie ad internet, ai social network come Pinterest e Instagram. Credo che il design ci sia in tutto il mondo e le persone in tutto il mondo guardano progetti negli Stati Uniti, in Asia, in Europa, in Africa, ovunque, e tutto questo crea una grande mescolanza. Penso comunque che lo sguardo si volge al locale quando ci si riferisce alla cultura, al comportamento delle persone, alle convenzioni culturali e ha anche a che fare con la creazione di un “sense of place”. Questo perché la gente quando va a mangiare vuole sentirsi a Hong Kong e non a Londra.
Ognuno di noi è più sofisticato in quanto a gusto per via dell'internazionalizzazione, ma certe cose sono radicate nel contesto, ovvero con chi usa uno spazio e come mangia. Per esempio i cinesi amano andare a mangiare con tutta la famiglia, una cosa che si rispecchia nell'interior design di un ristorante, mentre in Europa i tavoli sono normalmente pensati per due persone. Sono questi aspetti culturali che fanno di un ristorante il luogo che è.
Christiane Bürklein
Tina Norden - Conran and Partners
Business of Design Week Hong Kong
dal 30 novembre al 3 dicembre 2016
Convention and Exhibition Centre, Hong Kong
Immagini: courtesy of BODW
Stay connected #BODW2016
BODW 2016: http://www.bodw.com
Facebook: https://www.facebook.com/bodwhkdc
Tina Norden, architetto e interior designer britannica di Conran and Partners con un fitto portfolio di lavori iniziato proprio in Asia, era tra gli speaker della sessine Food&Design alla Business of Design Week di Hong Kong, conclusasi il 3 dicembre. Attualmente è impegnata con due progetti Park Hyatt Hotels, uno in Jakarta e l'altro a Auckland, a Istanbul per un boutique hotel e a Dubai per due nuovi ristoranti.
Ha risposto a due nostre domande volte a comprendere il suo approccio progettuale.
Cosa è la “bellezza atemporale” di uno spazio? Per creare esperienze lavora più con i mood o con i materiali?
Per noi interior designer i materiali sono fondamentali al fine di creare un'esperienza, possiamo definirli un po' come i colori per un pittore. Quando so quale atmosfera voglio creare allora scelgo i materiali con cura. Legni scuri o colori chiari, dipende da quello che voglio fare.
Esiste una globalizzazione del gusto? Quale importanza hanno le tradizioni e storie locali nei Suoi progetti?
Questa è una domanda molto interessante. È una combinazione delle due cose. Il gusto sta diventando decisamente più internazionale grazie ad internet, ai social network come Pinterest e Instagram. Credo che il design ci sia in tutto il mondo e le persone in tutto il mondo guardano progetti negli Stati Uniti, in Asia, in Europa, in Africa, ovunque, e tutto questo crea una grande mescolanza. Penso comunque che lo sguardo si volge al locale quando ci si riferisce alla cultura, al comportamento delle persone, alle convenzioni culturali e ha anche a che fare con la creazione di un “sense of place”. Questo perché la gente quando va a mangiare vuole sentirsi a Hong Kong e non a Londra.
Ognuno di noi è più sofisticato in quanto a gusto per via dell'internazionalizzazione, ma certe cose sono radicate nel contesto, ovvero con chi usa uno spazio e come mangia. Per esempio i cinesi amano andare a mangiare con tutta la famiglia, una cosa che si rispecchia nell'interior design di un ristorante, mentre in Europa i tavoli sono normalmente pensati per due persone. Sono questi aspetti culturali che fanno di un ristorante il luogo che è.
Christiane Bürklein
Tina Norden - Conran and Partners
Business of Design Week Hong Kong
dal 30 novembre al 3 dicembre 2016
Convention and Exhibition Centre, Hong Kong
Immagini: courtesy of BODW
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