28-04-2022

Leonardo da Vinci nella Genius Immersive Experience a Berlino

flora&faunavisions, Leigh Sachwitz,

Ken Schluchtmann,

Berlino, Germania,

Mostre,

Una mostra multidimensionale a Berlino trasporta i visitatori nel mondo creativo di Leonardo da Vinci. Lo spettacolo impressionante che indaga il genio di Leonardo da Vinci in un modo mai visto prima, è stato ideato dall’artista Leigh Sachwitz con il team creativo di flora&faunavisions (FFV) e realizzato insieme a BIG (Borealis Interactive Group), al produttore musicale sasha e agli esperti tecnici di Pixway e Amptec Belgium.



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Leonardo da Vinci nella Genius Immersive Experience a Berlino Qualcuno potrebbe dire che Genius Immersive Experience a Berlino è un’altra delle tante mostre immersive “commerciali” che stanno spopolando ultimamente. Abbiamo parlato direttamente con l’artista Leigh Sachwitz, fondatrice di flora&faunavisions (FFV), già ospite del nostro podcast AllGoodVibes, che ha ideato questa “esperienza” negli spazi di Wriezener Karree 15, un'ex fabbrica di carta della RDT, situata proprio accanto al famoso Techno-Club Berghain. 
Il contenuto dello show è dedicato al lavoro di Leonardo da Vinci come pittore, inventore, scienziato e astronomo. Avvolti nei rendering video immersivi e nei mondi del suono surround, si sperimenta il genio di da Vinci con lo zeitgeist di oggi, il tutto interagendo con elementi dello spettacolo e diventando parte della produzione. “Volevo indagare il mondo di Da Vinci, cosa ha fatto e come ha influenzato il nostro mondo. Dobbiamo per esempio a lui il fatto che siamo arrivati agli elicotteri e persino ai droni e quindi ho voluto mettere il suo lavoro in relazione con il nostro mondo odierno.” Seguendo il principio dell’educazione attraverso la gamification è stato sviluppato un design spaziale interattivo e la creazione di contenuti dal vivo, motivo per il quale non ci sono due spettacoli uguali. Si va oltre il mero “consumo” delle opere, integrando gli spettatori nei quali si instilla il desiderio di volerne sapere di più, una volta finita lo show. 
Si può sperimentare tanto con le sue invenzioni quanto approfondire la sua arte. Il pezzo forte è il cubo al centro dello spazio che non solo viene proiettato dall'esterno, ma si può anche entrare: l'installazione di lampade contrasta con lo spazio digitale che lo circonda. Una scrittura al contrario sulla lampada, come faceva da Vinci nei suoi quaderni, viene illuminata dall'interno, proiettando la tipografia sulle pareti interne del cubo dove il messaggio può essere letto dai visitatori.

Quando ci si trova davanti a Mona Lisa, che saluta il visitatore sorridendo, grazie alla tecnologia AI, si può entrare in conversazione con lei. “Mi sono chiesta che tipo di donna Da Vinci potesse aver ritratto e mi sono immaginata una donna trendy, informata, con la quale parlare di moda, di ambientalismo o della diversità,” racconta Sachwitz. I ritratti di Leonardo da Vinci con i loro elementi di androginia, non ultimo il Salvator Mundi, vengono trasformati pezzo per pezzo in personalità queer contemporanee. Il Cenacolo invece viene esaminato dal punto di vista della composizione e delle prospettiva ma poi un layer interattivo permette di disegnarsi all’interno del famoso affresco. L’Uomo di Vitruvio a sua volta offre la possibilità di creare un ponte con il mondo della scienza medica ma anche un “superhero moment”. In effetti, Leigh si è chiesto cosa potrebbe essere un tale momento. Per lei questo si manifesta nella sensazione di libertà che si vive sul dancefloor di un club. Così, l’avatar digitale invita a ballare e lo fanno i bambini come i loro nonni, senza alcuna distinzione. Perché si tratta di uno storytelling inclusivo che si adatta a tutte le fasce d’età, superando i classici canoni del museo e dell’esclusività di molte proposte culturali. La sfida per Leigh Sachwitz era proprio riuscire a proporre una nuova dimensione per mostre su temi di grande portata, come appunto la vita e le invenzioni di Leonardo da Vinci, da renderle accessibile a tutti, come viaggio multisensoriale che trasporta i visitatori in uno stato onirico. Spiega Leigh Sachwitz il suo ruolo: “Sono la curatrice di un’ora di sogno per le persone che vengono qui. Dò un input, voglio stimolare la riflessione, ma poi ognuno è libero di vivere la show in modo assolutamente personale.” La mostra è stata prolungata fino a giugno per poi passare in altre città.

Christiane Bürklein

Genius Immersive Experience
da gennaio a giugno 2022
Wriezener Karree 15, Berlin
Ideata dall’artista Leigh Sachwitz con il team creativo di flora&faunavisions (FFV) e realizzato insieme a BIG (Borealis Interactive Group), al produttore musicale sasha e agli esperti tecnici di Pixway e Amptec Belgium
Immagini: Ken Schluchtmann diephotodesigner.de
Ulteriori informazioni:
https://geniusdavinci.com/
https://www.florafaunavisions.de/projects/3763

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