Hacker Architects firma la ristrutturazione della Salem Public Library

Il tema delle architetture brutaliste e la loro salvaguardia è sempre più alla ribalta in quanto molti di questi edifici sono ancora in buono stato ma non rispecchiano la contemporaneità improntata ad una maggiore permeabilità delle strutture per favorire il dialogo con il contesto. Sapendo che l’architettura più sostenibile è quella che non si costruisce o quella che esiste già, anche considerando l’energia che incorporano, gli interventi di recupero e riadattamento diventano cruciale.
Questo è successo nel caso della biblioteca pubblica di Salem, Oregon, situata nel centro della città. Nel 2017 è stato approvato un referendum promosso dalla cittadinanza per salvare la struttura immensa con oltre 8900 metri quadrati, progettata nel 1970 dall'architetto di San Francisco George Rockrise con Donald Richardson come local architect e completata nel 1972 con ampliamento nel 1990. 
L’arrivo dei finanziamenti per la ristrutturazione sismica, i miglioramenti dell'accessibilità e gli aggiornamenti della sicurezza, è diventato una rara opportunità per la città e la biblioteca non solo per salvaguardare l’architettura, ma per trasformarla nel senso di una migliore fruibilità per la cittadinanza. L’intervento dello studio Hacker Architects di Portland con gli ingegneri di KPFF e gli appaltatori generali Howard S. Wright Construction, nasce in stretta collaborazione con il team della biblioteca per „creare uno spazio accogliente, sicuro e flessibile, arricchendo al contempo la connessione tra le persone e la loro comunità“, come leggiamo nella nota stampa degli architetti. 
La luce naturale ha un ruolo preminente nell’adattamento degli spazi di una struttura che assomigliava in origine ad una fortezza chiusa. Grazie ad un nuovo disegno degli ingressi e l’inserimento di grandi vetrate Hacker Architects propone il dialogo tra l’esterno e l’interno. Il grande atrio invece accoglie una bellissima scala per collegamenti verticali tra i piani, mettendo in contatto tutti gli ambienti condivisi, in sostituzione di due vani scala separati.
Perché la migliore esperienza degli utenti, sia lettori che personale, nasce proprio da una nuova concezione degli spazi. Per favorire la fruizione in base alle funzioni e le esigenze diverse, gli uffici sono stati raggruppati al piano inferiore mentre le aree pubbliche si trovano principalmente ai due livelli superiori con particolare attenzione alla distinzione degli ambiente con maggiore o minore tranquillità. Molto efficiente in questo senso è aver raccolto e trasferito tutti i servizi per i giovani all'ultimo livello per consentire una maggiore condivisione delle risorse e una migliore operatività e chiarezza delle collezioni, che comprendono oltre la Discovery Room le aree Teen Scene e Children's con un design rinnovato.
Il dialogo con il contesto viene enfatizzato grazie al rinnovato ingresso principale. Hacker Architects ha infatti eliminato un tunnel che accompagnava chi arrivata in auto alla porta e ripensato l’accesso alla Salem Public Library con una piazza paesaggistica con arredo urbano. Il fatto di aver inserito accanto all’ingresso delle sale che possono essere utilizzati anche dopo il normale orario di apertura della biblioteca vivacizza ulteriormente il contesto. 
La ristrutturazione della Salem Public Library dimostra il grande potenziale sostenibile delle architetture brutaliste, sia dal punto di vista ambientale che economico, in quanto il team di progettisti ha dovuto ingegnarsi per trovare il modo di far fruttare al meglio i finanziamenti. Il risultato è un nuovo salotto per la città, un punto di incontro intergenerazionale dagli interni luminosi e accoglienti.

Christiane Bürklein

Project: Hacker Architects
Location: Salem, Oregon, US
Year: 2021
Images: Lara Swimmer