30-11-2021

Graham Baba Architects per Lino Tagliapietra Glass Studio

Graham Baba Architects,

Benjamin Benschneider,

Seattle, USA,

Showroom,

Vetro, Mattoni,

A Seattle lo studio di architettura statunitense Graham Baba ha trasformato una preesistenza storica, una vecchia casa d’asta, nello showroom del noto artista del vetro Lino Tagliapietra. Un intervento di recupero che sottolinea la matericità dell’architettura in dialogo con l’arte vetraria.



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Graham Baba Architects per Lino Tagliapietra Glass Studio La combinazione tra arte e architettura crea dei connubi molto interessanti, e quando uno studio di architettura viene chiamato a realizzare qualcosa per un artista, allora possiamo aspettarci dei risultati accattivanti. Così è successo con il noto maestro del vetro Lino Tagliapietra
Dagli anni ’70, l’artista divide il suo tempo tra Murano, Italia, e Seattle, Washington, dove produce i suoi pezzi unici presenti in alcuni dei più prestigiosi musei del mondo, così come in numerose gallerie e collezioni private. 
Per il suo studio a Seattle i progettisti dello studio Graham Baba Architects, sempre di Seattle, sono partiti da un pensiero di Tagliapietra: “Lavorare con il vetro è come la vita: è emotivo. Devi amare il materiale. Devi rispettare il materiale.” Un tale amore per il materiale è diventato così il filo logico dell’intervento di recupero e trasformazione di una preesistenza storica, datata 1917, inserita nel quartiere Belltown di Seattle. Questo è lo studio showroom di Lino Tagliapietra, a un piano, in muratura, con una struttura in legno pesante, nonché armonicamente inserito nel tessuto urbano, di cui Graham Baba ha ripensato gli interni enfatizzando la leggerezza e la bellezza delle opere esposte. 
L'entrata allo showroom è definita da una grande porta in legno e acciaio che incorpora una modesta insegna illuminata in acciaio tagliato, la quale iconicamente annuncia la presenza del Lino Tagliapietra Glass Studio. Il portone poi si apre su un’inclinata rampa interna parallela allo studio stesso. Un grande open space di 566 metri quadrati, in cui i mattoni sono stati dipinti di grigio opaco, un colore che ben si sposa con i pavimenti in quercia bianca delicatamente sbiancati. 
I dettagli all'interno dello spazio sono ridotti al minimo e servono quale tranquillo contrappunto all'arte e ai materiali elementari che caratterizzano l'edificio. Gli spazi di supporto, tra cui un ufficio con facciata in vetro, una sala conferenze, i bagni, l'angolo cottura e il magazzino, completano le funzioni al piano principale. I mobili sono stati disegnati su misura in legno e acciaio laminato a caldo. Il tavolo per le conferenze è in travi di abete, recuperate dalla costruzione dell'edificio. Mentre degli espositori in acciaio, dalle diverse altezze, e supporti a parete e soffitto, anch’essi in acciaio, servono a sostenere l’arte di Lino Tagliapietra.
La luce è invece uno degli ingredienti più importanti del progetto, in quanto permette di far emergere le opere in vetro qui esposte. Per questo preciso motivo gli architetti di Graham Baba hanno creato un inserto nel tetto, in posizione centrale e di 4,8 metri di larghezza e 13,7 di lunghezza, che, grazie a un nastro vetrato, permette alla luce naturale di inondare lo spazio. Si crea così la sensazione di essere immersi in un cubo illuminato, in cui è possibile esporre collezioni di opere in grande formato. Infine, la sera l’illuminazione indiretta, inserita nel soffitto di questo lucernario, enfatizza la magia del vetro.
Il Lino Tagliapietra Glass Studio di Graham Baba si presenta quindi come connubio perfetto tra passato e presente, tra i diversi materiali, il tutto allo scopo di esporre al meglio l’arte in un ambiente recuperato, accogliente e affascinante.

Christiane Bürklein

Project: Graham Baba Architects
Location: Seattle, USA
Year: 2018
Images: Benjamin Benschneider

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