05-10-2021

WOHA ha firmato un padiglione davvero green per l’Expo Dubai 2020

WOHA Architects,

Quentin Sim, Singapore Pavilion Dubai Expo 2020,

Dubai, Singapore,

Padiglioni,

Lo studio di architettura WOHA di Singapore, noto per le sue architetture con il verde molti prima che i boschi sulle torri diventassero di moda, ha progettato il padiglione di Singapore per il World Expo 2020 di Dubai. Il padiglione è un prototipo che dimostra come l'ambiente costruito possa coesistere con la natura.



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WOHA ha firmato un padiglione davvero green per l’Expo Dubai 2020 Con un anno di ritardo ha aperto il 1° ottobre 2021 l’Expo 2020 di Dubai. Tra i tanti highlights architettonici va annoverato sicuramente il padiglione di Singapore che la Singapore's Urban Redevelopment Authority ha commissionato allo studio WOHA. In pratica si tratta di una struttura ideata per accogliere i visitatori in un'oasi sostenibile nel deserto e in grado di integrare natura, innovazione e architettura. In più la struttura parla della visione di Singapore, ovvero quella di diventare una città nella natura. Ed è per un tale motivo che il padiglione si presenta come un prototipo, a dimostrazione di quanto l'ambiente costruito possa coesistere con la natura e la storia di Singapore. Infatti, non va dimenticato che si tratta di una città-stato che prospera in un ambiente difficile e su di un territorio limitato, così come il padiglione si trova su uno dei lotti più piccoli dell’Expo. Ma questo non va di certo a discapito delle soluzioni progettuali adottate e tantomeno del suo grandissimo impatto visivo.
Per massimizzare l'area utilizzabile gli architetti dello studio WOHA, noto per l’approccio distinto dal design biofilico e dalla progettazione paesaggistica integrata, hanno impilato più livelli e funzioni uno sull'altro. Una scelta progettuale che prospetta ai visitatori un viaggio esperienziale lungo la passeggiata a baldacchino che serpeggia attraverso i diversi e multipli livelli del padiglione, a loro volta circondati da palme verdeggianti, alberi, arbusti e orchidee. In più, un giardino Pensile e tre coni tematici, tutti avvolti nel verde verticale, si aggiungono a questa esperienza biofilica immersiva e tridimensionale. A seguire si giunge al livello superiore dove si trova l’Open Sky Market sormontata da una tettoia a panelli solari, la quale ripara il padiglione dagli elementi atmosferici e genera elettricità. Si può quindi sostenere che il padiglione di Singapore di fatto sia a consumo netto di energia pari a zero. E non solo, per ridurre l'uso di energia e di altre risorse, sono state implementate diverse strategie passive, come la ventilazione incrociata naturale, l'ombreggiamento e la piantumazione, al fine di creare un clima confortevole per i visitatori e le piante. Le esigenze idriche del paglione, invece, sono soddisfatte da un sistema di desalinizzazione solare a osmosi inversa.
Il padiglione di Singapore ospita così più di 170 varietà di piante che cresceranno durante il periodo dell'Expo, le quali, oltre a donare ai visitatori una bellissima esperienza immersiva, forniranno dei servizi ecosistemici misurabili, come la riduzione del calore solare, il sequestro dei gas serra, la produzione di ossigeno, la bonifica dell'acqua piovana, la fornitura di habitat per gli animali, nonché la riduzione di altri inquinanti, tipo le particelle PM10.
Presso il padiglione di Singapore, attraverso mostre ed esperienze, verrà indagato come costruire strutture resilienti, autosufficienti, biofiliche, accattivanti ma altamente funzionali, e che coesistono con la natura. Si tratta di soluzioni flessibili, poiché queste strategie progettuali possono essere adattate a diversi climi e geografie, nonché essere scalate a livello di distretto o addirittura di città.
Come dichiarano gli stessi architetti di WOHA: “La nostra crisi climatica ci mostra che l'impatto delle azioni umane sul pianeta non può essere ignorato, e che bisogna agire con urgenza. Questo rafforza le aspirazioni del Padiglione SG: progettare un futuro diverso e creare un ambiente sostenibile e resiliente in cui gli esseri umani coesistono con la natura.”

Christiane Bürklein

Project: WOHA
Location: Dubai
Year: 2021
Images: Quentin Sim. Singapore Pavilion Dubai Expo 2020

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