22-11-2022

Padiglione Spagna alla Fiera del Libro di Francoforte 2022

ENORME Studio,

Karsten Thormaehlen,

Francoforte sul Meno,

Padiglioni,

Interior Design, Giselle Etcheverry Walker, Evento, Ignacio Vleming, TwoPoints, Vitamin Studio ,

La Spagna, ospite d'onore della Fiera del Libro di Francoforte 2022, si è distinta con un padiglione ricco di design, creatività, tecnologia e sostenibilità. Il progetto La Teoría de las Cerezas è il risultato della collaborazione tra Enorme Studio, quale architetto, Vitamin come designer spaziale, Ignacio Vleming, per lo storytelling, e Twopoints come graphic designer.



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Padiglione Spagna alla Fiera del Libro di Francoforte 2022 La Spagna, già ospite d'onore della Fiera del Libro di Francoforte nel 1991, quest’anno con lo slogan #CreatividadDesbordante è stata di nuovo la protagonista dell’evento con l'obiettivo di migliorare la conoscenza della letteratura spagnola all'estero.
Il padiglione che ha fatto da cornice architettonica alla presenza spagnola è stato il risultato di un bando di concorso pubblico nazionale, in cui le proposte dovevano non solo seguire lo slogan dell'edizione, ma anche farlo in modo innovativo, originale, creativo e sostenibile. La scelta è caduta sul progetto La Teoría de las Cerezas presentata da Enorme Studio, uno studio di architettura con sede a Madrid, noto per essere stato il vincitore del premio Next Landmark nel 2015, insieme a Vitamin, uno studio multidisciplinare specializzato in installazioni interattive, Ignacio Vleming, quale consulente letterario, i grafici di Twopoints e la collaborazione di Giselle Etcheverry per i contenuti. Mentre Elvira Marco è stata la principale curatrice del padiglione.
Il titolo, che tradotto significa “La teoria delle ciliegie”, si è riferito a quanto descritto dallo scrittore Ignacio Vleming, secondo il quale i racconti sono appunto come le ciliegie: uno tira l’altro. In pratica l’intervento ha trasformato i 2.000 m2 del padiglione in un dizionario vivente che, come un ipertesto, ha collegato parole, lingue e storie.
Lo spazio espositivo principale, costituito da tre capsule principali, è stato accompagnato da due palchi, uno grande e uno medio, dall'area happy hour, dall'area workshop e da tappe interattive. Questi hub, delimitati da strati di pelle semitrasparente con un albero di ciliegio al centro, hanno offerto ai visitatori un'esperienza immersiva attraverso atmosfere e colori, citazioni letterarie, riferimenti editoriali e definizioni proiettate in tutte le lingue parlate in Spagna. Nel dettaglio, all’arrivo, sono stati accolti da stampe di grande formato che emulavano un libro aperto, seguite da un tavolo di accoglienza serpeggiante che serviva sia per esporre la selezione di libri in vendita, sia quale punto informativo.
Tra un’installazione e l'altra, collocate tra le capsule dello spazio espositivo principale, sono state proposte delle fermate interattive. Per prima una call to action interattiva, ovvero “il termometro del pensiero, il cervello dell'intelligenza artificiale che gestisce lo spazio”, come spiegano gli architetti nella loro nota stampa. Si trattava di uno schermo che proiettava grandi macchie di colore, rispondenti alla codifica delle parole e dei concetti maggiormente ripetuti nello spazio, oltre che al passaggio dei visitatori. 
Questo primo elemento era seguito da sei installazioni che giocavano con le dinamiche del linguaggio, esaltando il senso di oralità, l'espressione scritta, la capacità sinestetica, il valore grammaticale o il complesso rapporto con l'intelligenza artificiale. Tappe dove i visitatori hanno potuto sperimentare con la letteratura.
Rivestimenti semitrasparenti hanno separato le sezioni del padiglione, creando delle piazze per l'incontro, il relax o angoli per la riflessione dalle forme organiche e fluide, i cosiddetti auditorium.
In un’intervista spiega Rocío Pina di Enorme Studio che lo spazio da lui creato gioca con l'idea di un paesaggio interattivo in cui ogni elemento: "non solo sfrutta quella questione della teoria delle ciliegie in cui la parola diventa uno strumento quasi infinito con cui esprimersi, ma presenta anche una propria forma di interazione che è diversa in ogni caso, cercando di risvegliare la curiosità dei visitatori”.
Il progetto La Teoría de las Cerezas è un bellissimo esempio di sinergia creativa che enfatizza il valore della letteratura nell’era digitale.

Christiane Bürklein

Pavilion La Teoría de las Cerezas
Curator Elvira Marco
Architecture: Enorme Studio (Rocío Pina, Carmelo Rodríguez, Alexis Rodriguez, Evgenia Stamatiou, Ester Izquierdo, Alejandro García, Francesca Maggioni)
Interactive Design: Vitamin Studio (Pablo Alvarez, Javier Mujica, Laura Gabriela, Ana Piquer, Pau Fenollosa, Carlos Gil)
Graphic Design: TwoPoints.Net (Lupi Asensio, Martin Lorenz)
Storytelling: Ignacio Vleming
Content Management: Giselle Etcheverry Walker
Photos and Video: Karsten Thormaehlen
Location: Frankfurt, Germany
Year: 10/2022

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