17-02-2017

The Unframed World al HeK di Basilea

Basilea, Svizzera,

Bar,

Mostra, Virtual Reality,

La mostra “The Unframed World.



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The Unframed World al HeK di Basilea La mostra “The Unframed World. Virtual Reality as artistic medium for the 21st century” al HeK (House of Electronic Arts) di Basilea, presenta gli approcci di vari artisti al medium della realtà virtuale con il quale creare nuove opere d'arte.


La Virtual Reality, la VR, sta entrando, grazie alla diminuzione dei prezzi dei visori, sempre di più nella nostra quotidianità. Mentre abbiamo già visto esperimenti con la realtà aumentata, nell'ambito di musei (come l'app Refrakt), il fatto che gli artisti stiano creando opere d'arte virtuali sta diffondendosi solo da poco.
HeK, la “casa delle arti elettroniche” di Basilea, è sicuramente il luogo ideale per la presentazione della prima mostra di gruppo dedicata a questa forma artistica. Il museo, nato nel 2011 e dal 2014 nella sede nel Dreispitzareal di Basilea, zona di riconversione urbana, è deputato alla cultura digitale e alle nuove forme artistiche dell'era informatica. 
Con un approccio interdisciplinare indaga non solo discorsi creativi ed estetici, ma si occupa anche degli aspetti sociopolitici ed economici, quali punti di intersezione tra arte, cultura e tecnologia.
In questo contesto si inserisce “The Unframed World. Virtual Reality as artistic medium for the 21st century” che introduce esperienze di VR come medium artistico del nostro tempo, grazie alle opere di nove artisti internazionali. Con le loro installazioni, proiezioni, video o sculture indagano il potenziale estetico della realtà virtuale, cercando di capire se possa essere un mezzo di riflessione critica sulla nostra contemporaneità. Artisti che spaziano con i loro lavori dall'architettura alla poesia, dalla performance all'identità. 
Mentre l'industria dei videogiochi da anni lavora nel campo della VR, come anche i primi architetti (link WorldWithoutArchitects) con risultati davvero sorprendenti, all'HeK vediamo l'approccio artistico, meno orientato alla resa realistica, quanto al contatto diretto con l'opera attraverso l'immersione virtuale. Siamo sì in un museo, ma teoricamente siamo altrove. 
Qui si vede il sogno o incubo di ogni artista di rendere autonoma la propria arte rispetto alle istituzioni ufficiali? E allora chi ci decide cos'è arte? Quesiti che sono una prerogativa del nostro mondo digitalizzato e di cui il HeK si fa promotore.

Christiane Bürklein

Mostra “The Unframed World. Virtual Reality as artistic medium for the 21st century”
dal 18 gennaio al 5 marzo 2018
HeK, Basilea, Svizzera
Curator: Tina Sauerlaender 
With works by: 
Li Alin (CANADA/GERMANY), Banz & Bowinkel (GERMANY), Fragment.In (SWITZERLAND), Martha Hipley (US), Rindon Johnson (US), Marc Lee (SWITZERLAND), Mélodie Mousset & Naëm Baron (FRANCE/SWITZERLAND), Rachel Rossin (US), Alfredo Salazar-Caro (US) 
Immagini:
Ulteriori informazioni: http://www.hek.ch/

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