05-10-2022

Mostra contro le demolizioni e lo spreco nell’edilizia

Countdown 2030,

Leon Faust / Countdown 2030, Tom Bisig,

Basilea,

Mostre,

Recupero, Mostra,

Presso S AM, Schweizer Architekturmuseum - Museo svizzero di architettura di Basilea ha aperto la mostra Die Schweiz: Ein Abriss, curata da Countdown 2030. Un’indagine nella cultura della demolizione che genera più di 500 kg di rifiuti edili al secondo, costituendo in Svizzera l'84% dei rifiuti. Possiamo contrastare questo spreco di energia incorporata nel patrimonio architettonico?



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Mostra contro le demolizioni e lo spreco nell’edilizia Parliamo di sostenibilità, una parola che oramai è diventata una buzzword. Ci pregiamo di edifici certificati, di abbattimento dell’impronta ambientale delle nuove costruzioni, proponiamo case ad alto isolamento e rendimento energetico, insomma è stato fatto molto per diminuire l'energia necessaria al funzionamento delle architetture. Eppure, questo è solo un lato della medaglia, perché in Svizzera circa un terzo dei gas serra è causato direttamente dagli edifici e dalle attività di costruzione. E non solo, quasi il 10% è attribuibile esclusivamente ai materiali da costruzione utilizzati. Un fatto che dovrebbe farci riflettere, in quanto anche le cosiddette costruzioni ecologiche contribuiscono a un tale bilancio ambientale sfavorevole. Non a caso abbiamo più volte scritto che l’architettura più sostenibile è quella che non viene costruita.
Il riuso e la trasformazione delle preesistenze è quindi uno dei grandi temi del dibattito odierno in cui si inserisce anche la mostra, presso il S AM, Schweizer Architekturmuseum - Museo svizzero di architettura di Basilea, Die Schweiz: Ein Abriss (La Svizzera: Una demolizione), curata da Countdown 2030. Un’associazione, fondata alla fine del 2019 da architetti, progettisti e altri professionisti del settore edile, che vuole attirare l'attenzione, all'interno del settore e non solo, sull'importanza e l'urgenza di agire in risposta alla crisi climatica. Ed è proprio questa la finalità della mostra, visitabile dal 3 settembre al 23 ottobre 2022, aprire una riflessione sugli sforzi che sta compiendo la Svizzera, ma purtroppo non ancora sufficienti per raggiungere gli obiettivi dell'Accordo sul clima di Parigi. Dobbiamo infatti ripensare rapidamente l'uso delle risorse naturali, il trattamento degli edifici esistenti e il modo di costruire, consapevoli del fatto che l'84% dei rifiuti in Svizzera è costituito da detriti edili. E non solo, la stessa cultura della demolizione sempre in Svizzera genera più di 500 kg di rifiuti edili al secondo. 
Scrivono i curatori nella loro nota stampa che se vogliamo risolvere questo problema bisogna partire dalla conservazione, modifica e riuso adattativo degli edifici esistenti. E aggiungono: “la demolizione e la costruzione sostitutiva dovrebbero essere evitate ogni volta che è possibile e non devono più essere la prima e apparentemente migliore opzione. Quando gli edifici vengono demoliti, si verificano perdite a vari livelli: da un lato, si perde l'energia incorporata che rappresentano e le risorse materiali utilizzate; dall'altro, svaniscono la cultura edilizia storica e le reti sociali“.
Nella mostra e nel programma di eventi collaterali vengono espressi inoltre quattro aspetti della demolizione: (1) l'enorme quantità di attività di demolizione, (2) l'urgenza in termini di risorse, clima e società, (3) le leggi e gli standard che incoraggiano le demolizioni e (4) il flusso di denaro e le motivazioni alla base delle demolizioni. Un atlante della demolizione costituisce quindi per la Svizzera, attraverso le sue informazioni, la base della mostra. 
Per rendere tutto questo ancora più visivo presso il museo un orologio segna quanto tempo manca al 2030. Inoltre la petizione "Basta con la follia della demolizione - Costruire sostenibile ora, iniziata per questa occasione, si rivolge al Consiglio federale svizzero e al Parlamento. Una petizione che può essere firmata da tutti i visitatori della mostra, indipendentemente dalla loro nazionalità, età o luogo di residenza perché il mondo è uno e soprattutto interconnesso. In definitiva un’azione virtuosa ha sempre un impatto sul nostro pianeta e non demolire sicuramente è una di queste.

Christiane Bürklein

Mostra Die Schweiz: Ein Abriss
curated by Countdown 2030, from September 3 to October 23, 2022 
Location: S AM, Basel, Switzerland
Images: © Leon Faust / Countdown 2030, Tom Bisig
Find out more: https://www.sam-basel.org/, www.countdown2030.ch 

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