17-04-2012

Un inserimento armonico: Keltenmuseum a Glauburg

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Presentare reperti archeologici unici, in una struttura dedicata, senza interferire con il contesto, è stata la missione affidata allo studio d'architettura tedesco kadawittfeldarchitektur.



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Un inserimento armonico: Keltenmuseum a Glauburg
Presentare reperti archeologici unici, in una struttura dedicata, senza interferire con il contesto, è stata la missione affidata allo studio d'architettura tedesco kadawittfeldarchitektur. La risposta è un' architettura monolitica, uno scrigno misterioso in armonia con il paesaggio.

Un altopiano nella Wetterau, zona della Assia centrale, per millenni è stato un importante crocevia di popoli. Quando nella prima metà del secolo scorso iniziarono gli scavi archeologici vicini a Glauburg nessuno poteva immaginare che tra il 1994 e il 2000 si scoprisse uno dei più grandi insediamenti della civiltà celtica in Europa, completo di tumuli dei principi con corredo funebre e una zona di culto, il tutto su un area di ca. 20 ettari. Un luogo unico nella storia umana.

Per poter esporre i reperti e presentare il luogo al pubblico il governo dello stato federale dell'Assia nel 2006 ha indetto un concorso, vinto dallo studio tedesco kadawittfeldarchitektur (Aquisgrana), il cui progetto è stato completato lo scorso anno.

Il museo celtico si inserisce nel parco “Keltenwelt” (“Mondo celtico”) che comprende anche un percorso sul territorio, per scoprire i luoghi di culto.

L'edificio museale è collocato sulla parte alta della collina, occupando poco suolo, in quanto è stato costruito in esecuzione a sporgente. Questa scelta progettuale crea una grande vetrata panoramica al primo piano, punto di osservazione del tumulo ricostruito, luogo di partenza e di arrivo del tour.

Anche il tetto svolge una funzione simile: mette il visitatore in contatto con la terra e il cielo. Questo spazio all'aperto vuole far scoprire, attraverso l'uso dei sensi, il legame profondo che legava i popoli celtici ai ritmi della natura.

L'abilità artigiana dei celti viene invece riproposta attraverso la soluzione di rivestimento della facciata, grazie all'uso di grandi lastre in acciaio corten (in esecuzione a facciata ventilata che richiede pochissima manutenzione), alludendo alla lavorazione dei metalli di questo popolo. Il muro posteriore è in cemento armato, mentre gli interni sono liberi da sostegni, permettendo una migliore distribuzione dell'esposizione.

Il museo non solo si inserisce armonicamente nel paesaggio di cui diventa parte integrante, ma rispetta l'ambiente grazie alla sua esecuzione compatta, data dal rivestimento, dall'uso di materiali riciclati, dai vetri termici, dall'impianto di riscaldamento “CO2 neutral” a pellet e un impianto di ventilazione ad alta efficienza con recupero di calore.

Ora non rimane che provare il fascino di questo antico popolo, immergendosi nel loro mondo al museo celtico di Glauburg.


Progetto: kadawittfeldarchitektur, http://www.kadawittfeldarchitektur.de/
Committente: Stato federale tedesco dell'Assia
Anno: 2011, concorso 2006
Luogo: Glauburg, Germania
Foto: Werner Huthmacher, Berlino, http://www.werner-huthmacher.de/
Awards: Premio per edifici eccellenti in Assia 2011
Link del museo: http://www.keltenwelt-glauberg.de/


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