20-10-2020

Escenario Alterno 02 di Taller General, un’intervento adattivo e sostenibile

Taller General,

Andrés Villota,

Quito, Ecuador,

Appartamenti,

Metallo, Legno,

Recupero, Interior Design,

Lo studio di architettura ecuadoriano Taller General ha realizzato, nel centro storico di Quito, un piccolo progetto dalla grande portata sociale. Si tratta di un riuso adattivo e sostenibile, sia dal punto di vista economico che ambientale, di uno spazio minimo in abitazione per una o due persone.



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Escenario Alterno 02 di Taller General, un’intervento adattivo e sostenibile Il Centro Storico di Quito è stato dichiarato Patrimonio Culturale dell'Umanità dall'UNESCO nel 1978, in quanto il meno alterato e meglio conservato delle Americhe, inoltre è anche il primo in assoluto a ottenere questo titolo. Presenta infatti almeno 130 edifici monumentali con circa 5000 immobili iscritti nell'inventario comunale dei beni patrimoniali. Proprio qui, nel centro storico di Quito, all'interno di queste architetture protette, il numero di spazi in disuso è molto elevato e ogni intervento richiede di conseguenza attenzione e creatività.
Gli architetti dello studio Taller General nei progetti di trasformazione e recupero in contesti piccoli e complessi hanno una certa esperienza, già visibile nel caso di Escenario Alterno 01 del 2018, una casa accogliente per due studenti.
In Escenario Alterno 02, invece, la sfida del recupero affrontata è ancora più ambiziosa. Questa volta si tratta non solo di adattare uno spazio di 28m2, in modo che funzioni come spazio abitativo minimo per una o due persone, ma anche di creare un prototipo replicabile da chi non è un costruttore.
La preesistenza su cui hanno lavorato era divisa in due da una semplice parete in legno e disponeva di un’annessa stanza di 5m2, mezzo piano più in alto. Una situazione distributiva piuttosto complicata e poco pratica che si ripete in molte case del centro storico di Quito, poiché, a causa delle dimensioni originali delle abitazioni, nel tempo si sono effettuate delle suddivisioni, restituendo in alcuni casi degli spazi inutilizzabili. Così, anche per non intaccare la struttura esistente in mattoni di terra cruda, i progettisti hanno proposto una specie di struttura autonoma che ingloba cucina, bagno, scale e ripostigli. Un’impalcatura che, per essere resistente, leggera e facile da montare, è stata realizzata con tubi strutturali metallici dalla sezione quadrata di 1" ¼, garantendone di fatto la stabilità. Ma vi è di più, la struttura è pure facile da realizzare, quindi replicabile anche in altre abitazioni che presentano condizioni spaziali simili. 
Per rendere ancora più agevole la sua costruzione le giunzioni dei tubi sono state affidate a dei bulloni e quindi assemblabile in una settimana, nonché senza personale qualificato, al contrario di un telaio saldato. Inoltre, per rifinire l’impalcatura le superfici di appoggio, ma anche quelle calpestabili, sono in doghe di legno, un materiale che torna pure negli scaffali della cucina, nei gradini, nel resto delle scale e nel pavimento dell’armadio. Mentre per la cella del bagno gli architetti hanno optato per vetro, policarbonato e porte in legno, tutti rigorosamente di recupero come gli stessi sanitari.
Ma la parte ulteriormente interessate di Escenario Alterno 02 è l’idea guida: la facilità di esecuzione. Tutto questo poiché si tratta di spazi che spesso vengano recuperati e abitati da donne. Ed è per rispondere a una tale esigenza che, partecipando a incontri di costruzione tra donne, hanno creato un prototipo, al fine di verificarne la facilità di montaggio e i problemi che ne potevano derivare. In questo modo hanno potuto promuovere dei processi collettivi di auto-organizzazione e dare forma a un modello di costruzione alternativo al femminile, rendendole così autonome e superando di fatto i ruoli di genere socialmente assegnati all'interno della pratica costruttiva. Insomma, Taller General, con un piccolo progetto, riesce a proporre uno scenario sociale autenticamente alternativo.

Christiane Bürklein

Project: Taller General
Collaborators: Belén Argudo, Canela Samaniego, Iara Pezzuti, Lara Girardi, Lorena Romero, Lucie Daum, Marie Combette, Marina Novaes, Maryangel Mesa, Estefanía Cardona, Natalia Fernanda Vieira, Nina Tapia, Paula Jácome and Tiphaine Rossignol.
Location: Quito, Ecuador
Year: 2020
Surface: 33 m2
Images: Andrés Villota

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