22-10-2020

Connessioni attuali, due passerelle in vetro dello studio OV-A a Praga

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Lo studio di architettura ceco OV-A ha progettato due passerelle estese tra due edifici storici, un vero e proprio nuovo simbolo dell'Università di Chimica e Tecnologia UCT di Praga. Si tratta di un intervento contemporaneo, il cui riferimento formale al mondo della chimica crea un elegante dialogo con la preesistenza storica.



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Connessioni attuali, due passerelle in vetro dello studio OV-A a Praga Integrare esigenze contemporanee in un contesto storico non è mai facile, specialmente quando si sta interpretando un’idea nata oltre 80 anni prima. 
Un caso in tal senso sono le due passerelle che connettono i due edifici dell’Istituto di Chimica e Tecnologia all’Università di Praga, le quali rispettano l'esatta posizione del collegamento previsto originariamente dall'architetto Antonín Engel nel 1936, anno in cui progettò i due complessi universitari. All’epoca, infatti, propose di costruire due ponti in mattoni sostenuti da archi e pilastri, ma la sua visione non fu mai realizzata, nonostante negli anni se ne avvertisse l’esigenza.
Finalmente, nel 2017, l'Università di Chimica e Tecnologia ha indetto un concorso di architettura su invito per la progettazione di tali due connessioni pedonali, al fine di completare l'idea originale e collegare gli edifici ICT in maniera efficiente. Una competizione vinta dallo studio di architettura ceco OV-A che ha convinto con il suo approccio fresco, ma profondamente radicato nella storia degli edifici esistenti.
Nel suo insieme il progetto di OV-A prevedeva due leggere passerelle cristalline che si estendevano tra i due edifici storici, diventandone il nuovo simbolo, nonché luoghi in cui sostare per soffermarsi sul campus universitario sottostante. Di fatto una connessione funzionale tra gli scuri labirinti di corridori interni ai due volumi. Ora, quindi, si possono ammirare queste due passerelle, costruite su una griglia strutturale a vista, tridimensionale, di tubi d'acciaio. Però a ben osservarle si differenziano nella geometria d’insieme, definita da due sezioni simmetriche che collegano un telaio esagonale con uno rettangolare. Va in più segnalato il loro lato simbolico, in quanto il cristallo e l'esagono fanno riferimento alla struttura molecolare del benzene, diventando così un chiaro riferimento al mondo della chimica.
Inoltre, l'aspetto cristallino dei ponti porta in sé una qualità scultorea e una leggerezza che contrastano piacevolmente con le due preesistenze storiche dall’aspetto solido e classico, senza tuttavia diventare degli elementi di disturbo, anzi. Entrambe, essendo trasparenti, sembrano infatti galleggiare sopra la strada pubblica larga 24 metri, guadagnandosi di fatto lo stato di nuovi landmark per l’Istituto di Chimica e Tecnologia, nonché diventare i simboli del dinamico mondo celato all’interno di questa università chimico-tecnologica leader nella Repubblica Ceca.
La realizzazione dei due ponti ha richiesto agli architetti molta attenzione, al fine di non alterare il complesso architettonico, quindi hanno nascosto la parte strutturale. Ovvero una semplice trave posta su due pilastri in cemento armato, a loro volta fissati agli edifici esistenti dietro le vecchie facciate. Tutto ciò è stato possibile grazie a dei pilastri ancorati alla base su di un pannello di distribuzione delle fondamenta sostenuto da micropali. 
La struttura in acciaio delle passerelle è stata invece premontata, quale unico pezzo, e in seguito installata in loco. 
Dal punto di vista dei materiali complementari, i due ponti sono chiusi da doppi vetri termoisolanti con giunto sigillato, completati da un soffitto pieno che rafforza la struttura ed evita un riscaldamento eccessivo dovuto all’effetto serra.
Le due passerelle di OV-A per l'Università di Chimica e Tecnologia di Praga dimostrano quindi che il progresso tecnologico, coniugato all’eleganza del gesto progettuale, può non solo risolvere questioni pratiche, ovvero collegare due edifici, ma aumentare il valore di un’architettura che, in questo caso, può ora pregiarsi di due nuovi landmark contemporanei.

Christiane Bürklein

Project: OV-A
Location: Prague, Czech Republic
Year: 2020
Images: boysplaynice

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