Un edificio passivo per essere attivi, palazzetto dello sport di o-va a Kolín

Fare dello sport fa bene alla nostra salute. Se fa anche bene all’ambiente o perlomeno ha un basso impatto ambientale, allora tanto meglio. Questo è il caso della proposta dello studio ov-a di Štěpán Valouch e Jiří Opočenský realizzata in occasione del concorso indetto della città di Kolín in Repubblica Ceca. La città risale al XIII secolo ed è sita in Boemia centrale, poco meno di 60 km a est di Praga, sul fiume Elba e su un importante nodo ferroviario. Un polo vivace con circa 32mila abitanti che necessitava di una nuova struttura per lo sport e il tempo libero, considerato il ruolo importante dello sport nella storia della città. Perché Kolín è la città natale di una delle più antiche squadre di calcio ceche, l'AFK Kolín, che però ora è attiva solo a livello giovanile. La città è anche sede del FK Kolín, che dal 2014 gioca di nuovo nella seconda lega ceca. 
Si trattava di “costruire un palazzetto dello sport con strutture e una tribuna con posti a sedere vicino al fiume Elbe”. Un quesito che gli architetti dello studio o-va hanno accolto, partendo dallo studio del sito in cui si inserisce questa nuova infrastruttura. Il terreno si trova al margine nord-est di Kolín, vicino ai campi da tennis e allo stadio di atletica. Questo ensemble di strutture sportive viene abbracciato da una foresta decidua ed è comodamente accessibile da una pista ciclabile lungo il fiume Elba.
Il contesto è quindi fondamentale per la forma architettonica del nuovo palazzetto che cerca un rapporto di vicinanza ed intimità con la città e il fiume Elba nonché con il bosco ma non dimentica la storia e  memoria locale.
Vediamo il concetto nel dettaglio. Si tratta di un parallelepipedo di calcestruzzo sul quale si innesta un volume in listelli di legno che garantisce la necessaria altezza per svolgere le varie attività all’interno del nuovo palazzetto dello sport. Lo sbalzo del basamento protegge l’ingresso e crea un’atmosfera accogliente. Le grandi finestre del nuovo volume garantiscono l’illuminazione naturale degli ambienti interni e si riferiscono alla tradizione ceca delle sale sportive Sokol. L’intento degli architetti di ov-a è di trasmettere proprio quello spirito ottimista che si respirava nel momento in cui nascevano queste strutture, ovvero nel periodo tra le due guerre mondiali.
La struttura dell'edificio dal layout rettangolare e semplice che permette un’accessibilità ottimale sia al campo giochi che ai servizi e le tribune, è fondata su una soletta monolitica in cemento armato. La pianta garantisce inoltre un buon controllo visivo dell’ambiente. La struttura verticale portante è costituita da colonne prefabbricate in cemento armato. Le capriate del tetto invece sono in legno lamellare con una luce di 32 m. La struttura muraria di tamponamento tra le colonne è costituita da pannelli prefabbricati in calcestruzzo. Inoltre, l’intera struttura è isolata termicamente e dispone di un adeguato rivestimento acustico, utile per manifestazioni di vario genere in quanto lo spazio può essere diviso in due, da poter ospitare anche altri tipi di eventi.
Le soluzioni progettuali adottate dallo studio ov-a aiutano a contenere i consumi energetici del nuovo palazzetto dello sport. La soletta funge da massa termica, utile per il raffrescamento in estate che viene sopportato, come del resto pure il riscaldamento d’inverno, da una pompa di calore. Il tutto sostenuto dalla ventilazione naturale. Pannelli fotovoltaici sulla tettoia sopra all’ingresso permettono di coprire una parte del fabbisogno elettrico. Possiamo dire che il nuovo palazzetto dello sport è un edificio energeticamente passivo per persone attive.

Christiane Bürklein

Project: ov-a
Location: Kolín, Czech Republic
Year: 2019
Images: boysplaynice