Complesso residenziale di +Studio Architetti | Filippo Orlando con Mediapolis Engineering

Ripensare le preesistenze, creare nuove abitazioni, limitare l’impatto ambientale e rispettare il contesto urbano di riferimento, senza rinunciare allo stile contemporaneo, è possibile, dando anche forma a dei risultati molto interessanti. 
Questo progetto a Torino di +Studio Architetti | Filippo Orlando in collaborazione con Mediapolis Engineering, costruito su di un lotto caratterizzato dalla pendenza precollinare tipica della capitale piemontese, ne è un esempio. Si tratta della trasformazione di un lotto ad angolo, prima adibito a parcheggio, in complesso residenziale di 17 appartamenti. 
La sua particolarità è quelle di offrire, dal punto di vista materico, un linguaggio inconsueto per la città di Torino. Infatti, qui si alternano cemento a vista, acciaio, listelli di legno grezzo e vetro, “con un richiamo all’architettura decostruttivista della West Coast”, come spiegano i progettisti in una nota stampa. 
Dal punto di vista compositivo ha preservato i due piani interrati dell’autorimessa preesistente, articolandosi in un volume d’angolo di quattro piani fuori terra dal tetto a falde con abbaini, per un totale di 2000 metri quadrati. Una tale ispirazione deriva dal contesto urbano in cui è inserito, segnato da edifici anni Cinquanta del Novecento a pilotis. E da lì la decisione di appoggiare il volume su di un basamento rivestito in lamelle di legno che ne alleggeriscono l’impatto. In pratica una sorta di casa su palafitta che, con i suoi piani sfalsati, si adatta alla pendenza del terreno. 
L’ingresso è invece posizionato sull’angolo e segnato da un taglio netto nel basamento. Questo si apre sulla hall a doppia altezza da cui si accede anche agli spazi comuni e al giardino interno. Sempre rispondendo alla posizione ad angolo del lotto, gli architetti hanno realizzato due facciate distinte che riprendono il linguaggio delle preesistenze, seppur rivisto in forma più contemporanea. Ai lati nord e a ovest hanno realizzato una scansione verticale in intonaco grezzo, lo sfalsamento delle aperture e un’alternanza fra pieni e vuoti con una loggia d’angolo su due livelli. I volumi a bow-window, invece, dialogano con l’elegante architettura residenziale del contesto. E lo fanno attraverso terrazzi chiusi da ringhiere a bacchette metalliche e rivestimenti dai toni del rosso-viola. La facciata verso la corte, orientata a sud e a est, è a sua volta segnata da una serie di ampi balconi continui che estendo lo spazio interno verso il verde della collina e, soprattutto, nella direzione del nuovo giardino interno al complesso. 
Infine, il cortile è stato ideato come uno spazio comune, dove si trovano le funzioni a uso collettivo, quali un giardino, delle sedute e un’area giochi dedicata ai bambini. E sono proprio questi elementi, proposti da +Studio Architetti | Filippo Orlando con Mediapolis Engineering, oltre ovviamente al linguaggio architettonico contemporaneo, a essere un chiaro segnale rinnovatore del vivere urbano in maniera sostenibile. 
In definitiva, dal recupero di una preesistenza oramai obsoleta, come un’autorimessa, all’integrazione della condivisione degli spazi esterni, il nuovo complesso residenziale di Via Lomellina ha conquistato un insieme eterogeneo di famiglie alla ricerca di un nuovo senso di comunità in mezzo alla città.

Christiane Bürklein

Progetto: +Studio Architetti | Filippo Orlando con Mediapolis Engineering
Luogo: Torino
Anno: 2021
Immagini: Fabio Oggero