04-12-2019
Il Mufant di Torino, fantascienza e rigenerazione urbana
Silvia Casolari, Davide Monopoli,
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![Il Mufant di Torino, fantascienza e rigenerazione urbana Il Mufant di Torino, fantascienza e rigenerazione urbana](https://www.floornature.it/media/photos/38/15138/02_Mufant_loving-the-Alien-Fest_page-0001-1024x576_home_sez.jpg)
Il contenitore è una scuola dismessa in un quartiere alla periferia di Torino, uno dei tanti vuoti senza più funzione d’uso, che è stata invece recuperata per ospitare un progetto culturale di valore europeo. Proprio per la sua posizione, ai fondatori piace dire che si trova proprio "ai confini della realtà", ed è sia presidio culturale, sostenuto dalla collaborazione della V Circoscrizione del capoluogo piemontese, che progetto di riqualificazione e rigenerazione urbana.
Oggi in Italia di spazi vuoti ce ne sono tanti: dalle fabbriche dismesse agli edifici pubblici non utilizzati, dai negozi chiusi ai cinema e teatri ormai vuoti, un patrimonio inutilizzato. In questo senso il Mufant è una buona prassi di uno spazio vuoto che diventa un motore per il cambiamento sociale. Ma non solo di periferia urbana si tratta, anche di generi culturali considerati “periferici” rispetto al mainstream, capaci invece di produrre alta qualità stilistica e contenutistica.
Il Mufant è stato selezionato all'interno del bando Co-City, progetto della Città di Torino, vincitore, a sua volta, del primo bando europeo Urban Innovative Actions. Questo permette all’associazione di portare avanti il progetto di miglioramento della zona antistante il museo, un’area dalle grandi potenzialità che ora ha bisogno di una piccola spinta.
Attraverso i proventi del bando il Mufant vuole creare il Parco del Fantastico che vedrà il posizionamento di 8 statue di creature leggendarie, mostri, personaggi legati a mondi fantastici per intensificare il dialogo tra museo e quartiere, grazie alla strategia del place-making. Ci sono già la Creatura di Frankenstein con la citazione dello psichiatra Basaglia, “Visto da vicino, nessuno è normale”, il Lupo Mannaro, Capitan Harlock e arriveranno il Drago Cinese, E.T., Sailor Moon e altri personaggi che si stanno individuando. È previsto ance l’inserimento di piante curiose e inusuali, per le quali il Mufant prende ispirazione dalla vasta produzione fantascientifica letteraria e cinematografica a tema botanico.
In quest’ottica si inserisce il lancio della campagna crowdfunding a sostegno del Festival Loving The Alien, in concomitanza con la presentazione del rinnovato spazio antistante il museo, in programma dal 5 al 7 giugno 2020. La prima edizione sarà focalizzata sull’Alieno e l’Altrove, due archetipi del genere fantascientifico che permettono di parlare di questioni sociali che tanto stanno a cuore dell’associazione: l’inclusione sociale e la rigenerazione urbana delle periferie. Il tutto in collaborazione con la Cooperativa Sociale Altra Mente di Torino, una realtà che opera con le persone che soffrono di disturbi mentali e sono parte integrante del progetto.
Christiane Bürklein
Mufant, Museo del fantastico e della fantascienza
Via Reiss Romoli 49/bis - Torino
Immagini: courtesy of Mufant
Festival Loving The Alien, dal 5 al 7 giugno
Crowdfunding: https://www.kickstarter.com/projects/mufant/loving-the-alien-fest