Lo studio di architettura tedesco di Jürgen Haller ha firmato l’interior design di un ristorante presso l’Ingolstadt Village in Germania. L’ambiente curato, dall’atmosfera ispirata dalla ricchezza di colori del Vietnam e alle influenze francesi tipiche dell’Indocina, riflette la diversità culinaria del locale, una vera attrazione nella regione.
L'architetto Maurizio Lai è intervenuto con installazioni luminose, colori e geometrie astratte in un edificio preesistente. Un contenitore essenziale e senza particolari pregi architettonici nella provincia di Como. Il progetto attento della luce, i segni artistici e gli effetti scenici, adottati per il ridisegno della facciata e dell'interior, costruiscono per il ristorante un'identità che si discosta dall'immagine di una ristorazione asiatica standardizzata.
Deichtorhallen Hamburg, con le sue tre strutture, offre una delle più grandi sedi espositive d’Europa per l’arte contemporanea e la fotografia. Ora accoglie i visitatori con un nuovo locale per integrare l’esperienza dell’arte con un luogo conviviale che stimola la comunicazione e lo scambio d’idee.
Lo studio Vudafieri-Saverino Partners ha firmato il progetto di interior design di RØST, un nuovo ristorante che propone a Milano una cucina sostenibile e autentica, fatta di riscoperta dei sapori della tradizione. L'interior design progettato dagli architetti usa spazio, colori e superfici per interpretare il concept del ristorante: un viaggio nel gusto alla scoperta dei territori di produzione e delle persone che con passione coltivano e allevano rispettando i tempi della natura.
Lo studio di architettura texano Clayton & Little ha firmato la ricostruzione della storica Pearl Bottling House, distrutta in un incendio nel 2003. Si tratta dell’interpretazione contemporanea di una preesistenza storica del 1894, volta a far rivitalizzare un quartiere di San Antonio.
L'architetto Maurizio Lai ha firmato recentemente un progetto d'interior per AJI, il marchio di food delivery e take away di cibo asiatico ideato da Claudio Liu. Un progetto d'interior che permette di confrontarsi con i nuovi vincoli, ma anche le opportunità, che riserva la ripresa delle attività dopo il lockdown. Un'occasione anche per mettere in campo le riflessioni elaborate nel "White Paper" Design Tech For Future, per cui l'architetto Maurizio Lai ha coordinato proprio il tavolo tecnico dedicato alla ristorazione.
Il ristorante Mikuni Izu Kogen progettato dallo studio Kengo Kuma & Associate, nella penisola di Izu in Giappone, è situato in posizione panoramica su una scogliera che guarda verso la baia di Sagami. Per questo progetto, dove era necessario mediare tra l'architettura e la topografia del sito, lo studio dell'architetto Kengo Kuma ha usato un metodo di costruzione tradizionale in Giappone: il kakezukuri. Attraverso degli appositi supporti, il kakezukuri permette di costruire su ripidi pendii, un esempio di questo tipo di costruzione è rappresentato dall'Otowasan Kiyomizudera Temple di Kyoto.
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