Un ristorante dal flair esotico, Indochine all’Ingolstadt Village

Esiste un detto tedesco che riporta “Das Auge isst mit”, sottolineando l’aspetto estetico della presentazione dei cibi, ovvero la tecnica dell’impiattamento, ma anche la bellezza del luogo in cui si consumano le pietanze. Non a caso l’interior design diventa sempre più importante per i ristoratori, a maggior ragione in contesti dal forte impatto visivo com’è l’Ingolstadt Village, parte della Value Retail's Bicester Village Shopping Collection, non molto lontano da Monaco di Baviera. Un outlet center dagli altissimi standard qualitativi, sia per l’esperienza dello shopping quanto per l'offerta culinaria. Il tutto racchiuso in un’architettura ispirata alla tradizione delle fabbriche tessili e delle zone industriali europee, costruite tra la fine del XIX e l'inizio del XX secolo. In quanto tale, il progetto si basa su un mito fondante: la riconversione di uno storico mulino tessile "scoperto" nella Baviera centrale. Ingolstadt Village mantiene quindi la sua leggibilità industriale, pur funzionando con successo come centro commerciale. Un buon risultato ottenuto grazie ai sottili cambiamenti di scala dei suoi componenti che ammorbidiscono la ripetizione dei volumi e delle forme di gusto industriale.
Nel 2018 l’architetto Jürgen Haller con il suo studio ha ricevuto l’incarico di convertire due unità di vendita al dettaglio in un ristorante Asian Fusion: l’Indochine. Si tratta di un progetto in linea con gli elevati standard di design dell’outlet e in risposta ai desideri dei ristoratori, originari dal Vietnam e già proprietari del primo ristorante vietnamita di Monaco di Baviera, località in cui arrivarono molti anni fa come boat people. Un termine che si riferisce ai rifugiati fuggiti dal Vietnam in barca e nave dopo la fine della guerra nel 1975. 
Per quanto riguarda il progetto di interior, Jürgen Haller e il suo team hanno individuato quale fil rouge dell’intervento i paesaggi terrazzati dei campi di riso del Vietnam. Infatti, in questo spazio in abbinamento agli ornamenti dell'Estremo Oriente e alle superfici tipiche del Vietnam, è stata creata una struttura dai molteplici livelli e punti di vista, permettendo al visitatore di appagare il proprio immaginario attraverso una nuova esperienza spaziale. Così troviamo le piastrelle decorate di cemento, quale richiamo al periodo coloniale francese, e lampioni colorati, disposti a grappoli, tipici del Sud Est asiatico. Magnolie in grandi vasi sottolineano ulteriormente l’atmosfera asiatica, così come i materiali scelti per l’arredamento con legni color teak, tessuti vellutati e stuoie di bambù, abbinati a strutture metalliche color ottone applicate su soffitti e balaustre, come si evince dalle fotografie realizzate da Ken Schluchtmann, tra cui anche la panoramica 3D esplorabile. Mentre tutta l'impiantistica necessaria al funzionamento del locale è stata elegantemente nascosta grazie a soluzione tecnologiche e progettuali di avanguardia. 
In conclusione, una sosta al ristorante Indochine, dotato anche di un bel dehors, non solo regala un momento di relax dallo shopping, ma trasporta il visitatore, visivamente e culinariamente, in un'altra cultura. Tant’è che il ristorante disegnato dallo studio Haller è diventato un’attrazione anche al di fuori dall’Ingolstadt Village, attirando commensali da tutta la regionale.

Christiane Bürklein

Progetto: Architekturbüro Haller
Luogo: Ingolstadt, Germania
Anno: 2020
Immagini: Ken Schluchtmann - diephotodesigner.de