Il Festival des Architectures Vives di Montpellier, uno degli highlights per gli amanti delle installazioni urbane effimere che dal 2006 vivacizza nel mese di giugno la città francese e il suo ricco patrimonio architettonico, è stato dedicato all’impermanenza. La 16a edizione si è svolta all’insegna della consapevolezza che tutto è instabile e nulla immutabile.
Il Council on Tall Buildings and Urban Habitat ha recentemente annunciato i vincitori di alcune categorie dell'annuale Best Tall Building Award of Excellence Winners. L'Arc di Koichi Takada Architects a Sydney, il White Tree di Sou Fujimoto, Nicolas Laisné e Oxo Architects a Montpellier - Francia, l'Eden di Heatherwick Studio a Singapore, la MIRA Tower di Studio Gang a San Francisco, lo Sky Green di WOHA a Taichung - Taiwan, il Leeza SOHO di Pechino e l'One Thousand Museum di Miami progettati entrambi da Zaha Hadid Architects, il Raffles City Chongqing di Safdie Architects nell'omonima città cinese, sono solo alcuni dei grattacieli selezionati dal CTBUH e a cui è stato dedicato un articolo nelle pagine di Floornature.
Lo studio NBJ Architectes ha ideato un edificio residenziale dalla facciata sfaccettata e parzialmente rivestita di verde: I-Park. La vegetazione, presente sull’architettura, entra così in dialogo con il parco su cui si affaccia, regalando alla città di Montpellier un’icona verde.
L'architetto Manuelle Gautrand e il suo studio hanno firmato un interessante progetto per Montpellier: il “bijou”, come indica il significato della parola occitana la “Belaroïa”. Inserito tra il centro cittadino e le nuove aree di sviluppo urbano, il progetto è un complesso a uso misto con due alberghi, appartamenti, ristorante, SPA e parcheggio.
Il Festival des Architectures Vives anima l’estate di Montpellier, in Francia, dal 2006. Un evento che per la 14a volta ha invitato i visitatori a inoltrarsi nel ricco patrimonio architettonico della città, perché in occasione del FAV vengono aperti palazzi privati e cortili normalmente non accessibili.
Dopo sei anni di sviluppo e lavori, l'Albero Bianco di Montpellier è stato inaugurato alla presenza del gruppo di architetti che nel 2013 ha vinto il concorso dedicato. Con un progetto curatissimo ed estremamente innovativo nelle forme e nelle tecniche, Sou Fujimoto, Nicolas Laisné e Manal Rachdi si sono aggiudicati la paternità della nuova e più importante architettura contemporanea dell'Occitania.
Lo studio francese NBJ Architectes di Elodie Nourrigat e Jacques Brion ha firmato un’architettura sostenibile che risponde con grande eleganza al masterplan per la zona Port Marianne-Rive gauche.
Gli architetti dello studio francese NBJ Architectes hanno realizzato, con il complesso residenziale Luminescence, un’architettura dell’abitare contemporaneo che arricchisce con la sua presenza luminosa e iconica il contesto urbano di Montpellier.
La newsletter quindicinale di Floornature ti mette in contatto con i protagonisti dell'architettura. Potrai partecipare a concorsi ed eventi e potrai vedere le migliori architetture del mondo !