Il Pritzker Architecture Prize postumo a Frei Otto

L'architetto tedesco Frei Otto, scomparso il 9 marzo 2015, è il vincitore del Pritzker Architecture Prize 2015, il Nobel dell'Architettura. Il premio è assegnato ad un architetto vivente le cui opere attraverso l'arte dell'architettura danno un contributo significativo all'umanità e all'ambiente costruito. Gli incaricati del comitato del premio Pritzker erano riusciti a notificare alcune settimane fa la notizia all'architetto Frei Otto e la sua scomparsa ha creato un caso senza precedenti tanto che la vittoria è stata resa nota con alcune settimane di anticipo rispetto alla proclamazione ufficiale.
Nel ricordo tracciato dal comitato del premio Pritzker, di Frei Otto è stato sottolineato come fosse un architetto visionario, utopico, ecologista, pioniere dei materiali leggeri, rispettoso delle risorse naturali e generoso collaboratore con architetti, ingegneri, storici, naturalisti, biologi, ambientalisti e artisti, nella sua professione privilegiava un approccio olistico e collaborativo all'architettura.
Tra le principali opere ricordate le coperture degli impianti sportivi, come quelle del Parco Olimpico di Monaco di Baviera realizzate per le Olimpiadi del 1972 (con Behnisch + Partner e altri), per il padiglione tedesco all'Esposizione Universale del 1967 (Expo 67) e il padiglione giapponese dell'Expo 2000 di Hannover, Germania, realizzato con l'architetto Shigeru Ban, vincitore del Premio Pritzker Architecture nel 2014.

(Agnese Bifulco)

Images courtesy of Pritzker Prize
www.pritzkerprize.com

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