24-02-2023

MoDusArchitects Fieldhouse un'architettura per lo sport e per la comuità locale

MoDusArchitects,

Bolzano, Italia,

Sport & Wellness,

Il nuovo progetto dello studio MoDusArchitects, degli architetti Sandy Attia e Matteo Scagnol, è un'architettura per lo sport, ma anche uno spazio sociale e ricreativo per la comunità locale nonché un importante landmark inserito nel paesaggio altoatesino.



MoDusArchitects Fieldhouse un'architettura per lo sport e per la comuità locale

Non un'architettura per lo sport tout court, ma piuttosto un nuovo spazio sociale e ricreativo questo è Fieldhouse, il nuovo edificio progettato dallo studio MoDusArchitects, che si inserisce nel paesaggio altoatesino diventando un nuovo punto di incontro per l'intera comunità del paese di Laghetti-Egna, in provincia di Bolzano. Gli architetti Sandy Attia e Matteo Scagnol, fondatori di MoDusArchitects, non hanno progettato solo un'architettura dedicata alle necessità di chi pratica l'attività sportiva, ma con il loro intervento hanno fornito uno spazio sociale e ricreativo per tutta la comunità locale che diventa un importante landmark del paesaggio. L'architetta Sandy Attia ha infatti spiegato come scopo del progetto fosse quello di offrire una struttura accessibile a tutta la comunità e dare visibilità a tutte le attività del programma funzionale, in particolare per quelle che prevedono la presenza di un pubblico di spettatori.
Andando a sostituire una costruzione preesistente, che conteneva gli spogliatoi e la sede dell'associazione sportiva locale, la Fieldhouse si incunea con la sua pianta regolare e allungata tra il campo da calcetto a nord e il campo da calcio a ovest, mentre ad est assolve al ruolo di muro di contenimento per il terreno scosceso. L'architetto Matteo Scagnol afferma che i campi per le attività sportive all'aperto sono da interpretare come paesaggi costruiti con precisione nel rispetto delle regole dei giochi a cui sono dedicati. In questa interpretazione, il nuovo edificio diventa un elemento di raccordo della texture creata dai nuclei abitati che si sviluppano lungo la riva del fiume Adige e che sono composti sia dalle infrastrutture sportive sia ovviamente dalle aree residenziali e dalle zone industriali leggere. La sua pianta allungata si inserisce in modo discreto in un punto di confluenza tra la valle e i rilievi montuosi del Parco Naturale Monte Corno, che con la sua presenza sovrasta l'area di intervento in direzione nord-est. La Fieldhouse si sviluppa su due livelli, un piano a quota zero in parte interrato e l'altro fuori terra con un'ampia terrazza panoramica. Vista dall'esterno, la si può leggere come un'opera che muta funzione, da muro di contenimento a lunga copertura lineare diventa una piattaforma panoramica per ammirare gli eventi sportivi e un luogo all'aperto per quelli sociali. La facciata segue le pendenze e la geometria del sito e culmina in una slanciata torre d'illuminazione alta 11 metri che si assotiglia verso l'alto e si misura con il paesaggio verticale circostante. L'efficienza energetica della nuova costruzione e la presenza di un impianto che soddisfa il 50% del fabbisogno totale con fonti rinnovabili, ha permesso alla Fieldhouse di ottenere la certificazione Casa Clima A.

(Agnese Bifulco)

Images courtesy of MoDusArchitects

Project Name: Fieldhouse
Architects: MoDusArchitects (Sandy Attia, Matteo Scagnol)
Project Team: Sandy Attia, Matteo Scagnol, Anna Valandro
Client: Comune di Egna (BZ)
Date: 2017 (Feasibility study) - November 2022 (completion)
Project Area: 430 sqm
GFA: 1.080 sqm (ground floor 650 sqm; first floor, 430 sqm)
Photos: ©Gustav Willeit


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