Various Associates e un liceo artistico in bianco e blu a Shenzhen

Sappiamo che i vincoli progettuali sono spesso fautori di soluzioni sorprendenti, in quanto trasformano una limitazione in un plus progettuale. Così è successo a Shenzhen, dove lo studio Various Associates è stato incaricato della realizzazione di un liceo artistico all’interno di una vecchia fabbrica affacciata sul fiume. Un incarico caratterizzato da molte contingenze, tra cui il basso budget, il team di costruzione locale designato dalla committenza, i tempi stretti di costruzione, dovuti al piano di apertura della scuola nel semestre autunnale, e l'impatto delle nuove facciate sul quartiere.
Proprio il dialogo con il quartiere è stato il fulcro del progetto di ristrutturazione e rigenerazione della preesistenza di ben 9mila metri quadrati, in quanto la sua presenza, basata sul concetto della fabbrica dell’arte, doveva infondere nuove energie al contesto urbano. 
Raccontano gli architetti delle loro ispirazioni e proposte: "poiché il progetto si trova accanto all'ansa di un corso d'acqua e di fronte al fiume dove c'è una strada relativamente importante, abbiamo aggiunto agli edifici esistenti nuovi elementi di facciata, adottando nuovi colori e un semplice materiale permeabile alla luce per avvolgere l'intero complesso. In questo modo gli edifici rinnovati dialogano con l'ambiente circostante con un'immagine nuova di zecca e si integrano nei tessuti urbani, così come nella cultura e nella vita locale". In effetti, le lastre di policarbonato usate per avvolgere le facciate originali dell’edificio sono traslucide, leggere, resistenti al fuoco e a risparmio energetico. Elementi che sono stati realizzati in fabbrica e trasportati in loco per l'installazione, permettendo così un risparmio di costi, nonché di migliorare l'efficienza della costruzione. Nuovi rivestimenti in blu per le pareti che uniti agli elementi bianchi dei volumi, accentuando la silhouette della scuola d’arte, facendola diventare un landmark per il quartiere in cui si trova. 
La trasformazione della vecchia fabbrica ha coinvolto anche l'area centrale dagli edifici, destinandola a campo sportivo. Il garage sotterraneo originale è stato invece convertito in un auditorium incassato e all’aperto. 
Trattandosi di un liceo artistico, non mancano bellezza e volontà di stupire e incuriosire. Non a caso troviamo un’opera degli stessi Various Associates, da loro proposta in occasione della mostra DESIGN IN BAY AREA 2020, su invito dello Shenzhen Institute of Interior Design. 
Questa installazione, dal titolo “Wave” era nata all’insegna della sostenibilità, al fine di introdurre l’economia circolare nel mondo delle fiere, ovviamente grazie a un riuso semplice e senza spreco di risorse. Si tratta di tavoli modulari, facilmente adattabili, utili per sostenere le attività del campus e ispirare la creatività degli studenti. 
Tutto il progetto infine segue il tema dei colori, facendo del blu vivido e del bianco puro le fondamenta dell'identità visiva del liceo artistico. Le aree funzionali sono diversificate e flessibili e una serie di ampi spazi fluidi diventano un'estensione delle aule. Questi ultimi sempre inseriti per dare massima libertà alla creatività degli alunni. Le strutture interne sono rifinite in blu, mentre le scale rosso bruno evidenziano chiaramente la circolazione verticale.
In generale gli architetti di Various Associates hanno realizzato un intervento di grande impatto visivo, senza mai perdere di vista la bellezza e la funzionalità, due aspetti fondamentali per una scuola contemporanea. E non solo, a rendere il gesto ancora più poetico è l’aver recuperato una preesistenza industriale per investire nel futuro dei ragazzi.

Christiane Bürklein

Project: Various Associates
Location: Shenzhen, China
Year: 2021
Images: ZC Architectural Photography Studio, Yongmao Li