07-06-2019

Studio Roosegaarde e BMWi, il paesaggio interattivo SYNC in anteprima ad Art Basel 2019

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SYNC fa parte della più ampia opera di Daan Roosegaarde dedicata ai paesaggi interattivi e sarà presentata in anteprima ad Art Basel 2019.



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Studio Roosegaarde e BMWi, il paesaggio interattivo SYNC in anteprima ad Art Basel 2019 SYNC fa parte della più ampia opera di Daan Roosegaarde dedicata ai paesaggi interattivi e sarà presentata in anteprima ad Art Basel 2019. L’artista olandese è noto per i suoi progetti dedicati agli spazi pubblici che uniscono design sociale, arte e (bio-)tecnologia.


L'opera d'arte SYNC di Daan Roosegaarde, realizzata in collaborazione con BMWi, mostra la bellezza della connettività umana in un mondo in cui l’interazione, come il senso di appartenenza a un luogo, sta diventando sempre più difficile. Il progetto nasce dalla collaborazione tra l’artista olandese Daan Roosegaarde e Adrian van Hooydonk (Senior Vice President BMW Group Design) in risposta alle riflessioni sulla mobilità urbana del futuro con veicoli a guida autonoma. Poiché questi mezzi si basano su una forte interazione e connettività tra uomo, veicoli e ambiente circostante, allo scopo di navigare in modo impeccabile nelle città. E dato che stiamo affrontando tempi complessi un tale principio di connettività è fondamentale anche per l'interazione umana nelle società di oggi. 
L'installazione di Roosegaarde affronta il tema con creatività e fantasia, partendo dai ricordi della propria infanzia, quando giocare fuori, osservare la natura  e crearsi spazi propri, come le capanne sugli alberi, era il modo per personalizzare e fare proprio l’ambiente che ci circondava. Ora questo artista ripropone tali esperienze insieme a BMWi attraverso l’installazione immersiva SYNC
L'opera è un paesaggio di luce,  dove i visitatori possono creare il proprio spazio preferito, connettersi con gli altri e visualizzare il proprio "senso del luogo". E lo fa mostrando linee di contorno che diventano visibili camminando su di una superficie a membrana flessibile grazie ad una luce laser sotto di essa. Qui infatti la presenza umana spinge fisicamente la membrana fino al pavimento per rivelare linee di luce. Allora dove si cammina, un cerchio di luce blu marca la propria presenza, seguendo il comportamento, ovvero i movimenti di chi si lascia coinvolgere. In fine quindi, più persone passeranno sull'opera d'arte più si creeranno spazi di luce condivisi, stabilendo, di conseguenza, nuove connessioni interattive tra le persone. Daan Roosegaarde propone quindi un’opera high-tech molto intuitiva e invitante. 
Ad accompagnarla c'è uno speciale paesaggio sonoro musicale creato da Tale of Us, uno studio con sede a Berlino. 
Adrian van Hooydonk di BMWi spiega l’importanza della collaborazione dell’impresa automobilistica con un’artista come Daan Roosegaarde: "Le collaborazioni con designer e artisti sono una preziosa fonte di ispirazione per me e per il mio team. Lo scambio creativo con Daan Roosegaarde e il suo approccio ci ha incoraggiato a ricercare e sperimentare nuove forme di interazione”. 
Perché l'arte, in quanto promotrice di cambiamento, ci ispira a pensare al futuro della società in un modo nuovo, diventando importante anche per il mondo high-tech. Allora l'opera SYNC mostra non solo l'impatto individuale sul paesaggio, ma anche quanto sia cruciale la nostra interazione, facendoci comprendere la nostra responsabilità comune per un futuro sostenibile.
SYNC sarà presentata in anteprima all'Art Basel 2019, dal 13 al 16 giugno.

Christiane Bürklein

Progetto: Studio Roosegaarde & BMWi
Luogo: Basilea, Svizzera
Anno: 2019
Immagini: courtesy of Studio Roosegaarde & BMWi

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