10-07-2020

Minéral, un nuovo locale di Blanchette Architectes a Montreal

Blanchette Architectes,

Atelier Welldone,

Montréal, Canada,

Bar,

Legno,

Recupero, Interior Design,

Lo studio canadese Blanchette Architectes ha di recente completato Minéral, il nuovo progetto degli imprenditori e ristoratori Mathieu Ménard e Steve Grenier nel cuore del Gay Village di Montreal. Un wine bar di giorno e un nightclub dopo il tramonto. Uno spazio che accoglie gli ospiti con un'atmosfera incentrata sull’uso della luce e di materiali semplici.



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Minéral, un nuovo locale di Blanchette Architectes a Montreal Thank God it’s Friday, ovvero #TGIF, è uno degli hashtag che spopolano su diversi social media, perché si associa il venerdì con il fine della settimana lavorativa e la possibilità di godersi il tempo libero, possibilmente in compagnia di amici.
La città di Montréal ha un nuovo locale legato a una tale pratica che ha aperto il 27 giugno nel cuore del Gay Village. Si chiama Minéral ed è stato progettato dallo studio Blanchette Architectes, fondato da Patrick Blanchette e Kevin Lavigne nel 2018. Vincitore del Grand Prix de la Relève (miglior esordiente) alla 13a edizione del Grands Prix du Design e uno dei dieci Merit Awards assegnati dal Shenzhen Design Awards for Young Talents (SDAY 2019), il duo ha già all’attivo quasi 50 progetti architettonici che si distinguono per lo sviluppo di narrazioni architettoniche accuratamente elaborate. 
Così è successo anche per Minéral, pensato come wine bar durante il giorno, per poi trasformarsi con il calare del sole in night club. Da qui la decisione dei progettisti di trattare l’architettura, la luce e il paesaggio sonoro come materie prime, allo scopo di inquadrare l'atmosfera del bar nei diversi momenti della giornata. Lo spazio, "calorosamente glaciale", è tutto giocato sulla dualità caldo-freddo di colori, materiali e luce. Quest’ultima, rilassante, è proiettata su teli a parete che ricordano installazioni artistiche simili a quelle di James Turrell. 
L’architetto Patrick Blanchette ha fatto notare a tal proposito che: "prima che lo reinventassimo, lo spazio era particolarmente buio e poco illuminato. Abbiamo dovuto lavorare con pareti luminose e specchi di fronte per far respirare lo spazio". L'idea è stata quindi quella di prendere il controllo dell’illuminazione. 
Quale sfondo per l'illuminazione scenografica del locale sono stati, inoltre, utilizzati materiali semplici quali: legno, metallo, pelle e policarbonato. Essendo il comproprietario del bar, Mathieu Ménard, non solo un imprenditore, ma anche un ebanista di talento, Blanchette Architectes lo ha coinvolto nel progetto degli interni. Lo spazio è quindi stato organizzato intorno all’arredamento su misura. Troviamo il bancone del bar in legno laccato nero e l'imponente struttura del soffitto in legno di ispirazione giapponese. Elementi di pregio che combinati con la luce mostrano la lavorazione del legno di alta qualità.
In più uno degli obiettivi è stato quello di immaginare dettagli sufficientemente semplici, utilizzando materiali facili da lavorare e dalle qualità estetiche intrinseche. Mentre le piante che spuntano tra i pannelli di policarbonato completano la scena, contribuendo a creare un paesaggio onirico e misterioso.
"È un luogo di esperienze, dove la luce trasforma lo spazio e diventa materia. Minéral fa appello a tutti i sensi: siamo immersi in una luce che muta con il mutare dell'ambiente sonoro", aggiunge Ménard.
Insomma, questo è un locale che combina luce e materia per regalare agli avventori un’esperienza molto particolare; e non solo architettonica.

Christiane Bürklein

Project: Blanchette Architectes
Location: Montréal, Canada
Year: 2020
Images: Atelier Welldone

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