11-08-2015

Livegreenblog esplora Expo Milano 2015

Milano, Praga, Estonia, Marocco, Senegal,

Expo, Gallery,

Expo Milano 2015 sta diventando per noi una meta fissa.



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Livegreenblog esplora Expo Milano 2015 Expo Milano 2015 sta diventando per noi una meta fissa. Tanti padiglioni da vedere, nuovi mondi da scoprire, e ogni volta ci si imbatte in cose nuove e inaspettate. Nostro consiglio: seguite l'istinto!



Durante il secondo giro in Expo Milano 2015 il nostro percorso non ha seguito una logica particolare, bensì l'abbiamo adeguato, tenendo presenti le alte temperature e le code veramente lunghe davanti ad alcuni padiglioni. 



Così ci siamo letteralmente tuffati nella piscina del padiglione della Repubblica Ceca dal titolo “A Laboratory of Life”, incentrato sul tema dell'acqua, elemento fondamentale per la vita. L'architettura dello studio Chybik+Kristof accoglie i visitatori con una struttura prefabbricata dalle linee pulite, tipiche del modernismo. In effetti si respira il fascino degli anni '60 mentre ci si imbatte nelle nuove tecnologie per la purificazione dell'acqua o i successi dei biologi dello zoo di Praga per garantire la biodiversità al nostro pianeta.



Dopo la sosta allo Street Market, il padiglione olandese, siamo ritornati alla Gallery of Estonia, per immergerci nella realtà di questa nazione che ci aspetta a settembre in occasione della TAB2015 (link).



Considerato il sole cocente eravamo curiosi di scoprire come combattono il caldo i paesi raggruppati nel cluster delle “Zone Aride”. La collocazione del cluster in seconda fila, rispetto al Decumano, non facilita di certo la visita, però merita: qui si ha l'occasione di conoscere l'agricoltura e l'alimentazione di paesi quali Eritrea, Gibuti, Mauritania, Mali, Palestina, Senegal, Liberia, Somalia, Giordania e di degustare piatti tipici a buon prezzo.



Il cluster “Cereali e tuberi” offre invece una panoramica sui paesi Bolivia, Congo, Haiti, Mozambico, Togo, Venezuela, Zimbabwe. Da vedere anche i totem fotografici realizzati dal fotografo Joel Meyerowitz (link alla mostra) che indagano il pane quale alimento base.



Merita una visita il padiglione dell'Iran, per uno sguardo sulla millenaria cultura persiana, dalle rose alla poesia e piatti dai profumi invitanti. 



Abbiamo concluso il nostro giro con la visita al padiglione del Marocco, altamente consigliato per il suo allestimento interno che permette un'immersione completa in un paese dai mille volti, come per il giardino esterno. Una vera Kasbah che merita una visita attenta
Un consiglio per chi va con i figli: prendete loro il “passaporto ufficiale Expo 2015” che possono timbrare in ogni padiglione visitato. Un espediente che tiene alta l'attenzione e spinge a vedere tutti i padiglioni.

Christiane Bürklein

Expo Milano 2015
Immagini: (c) Christiane Bürklein
http://www.expo2015.org/

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