Ego to Eco, l’installazione di Studio EFFEKT alla Biennale di Venezia

Tra le molte installazioni di stampo artistico, posizionata verso la fine delle Corderie dell’Arsenale di Venezia, troviamo “Ego to Eco”, quale parte della sezione incentrata sulle comunità. Qui lo studio danese EFFEKT presenta una serie di progetti lungimiranti dalla scala, dalla tipologia e dal contesto molto diversi fra loro, sottolineando il fatto che ogni intervento architettonico ha delle conseguenze sul nostro mondo e influenza quindi la domanda su come vivremo insieme.
Tra i progetti esposti non poteva ovviamente mancare l’iconica Forest Tower a Camp Adventure Park, una passerella di 900 metri collegata a una torre di osservazione alta 45 metri. Nel contesto della Biennale questo intervento cerca quindi di rispondere alla domanda se l'architettura può aiutare le persone a riconnettersi con la natura. A questa si affiancano per rispondere allo stesso quesito il progetto Nature Village, quale esempio di come lo sviluppo immobiliare possa consentire il ripristino ecologico, e Build for Life che mostra la possibilità di vivere in modo più sostenibile, connesso e sano.
Quello che ci ha colpito maggiormente di “Ego to Eco” è l’idea circolare che anima la partecipazione dello studio, in totale sintonia con la grande attenzione che lo studio EFFEKT dedica da sempre all’ambiente. Infatti, nel cuore dell'installazione si trova una foresta in miniatura di 1200 piantine d'albero che cresceranno per tutto il corso della Biennale, grazie a un sistema di coltivazione idroponica controllato a distanza da Copenhagen. Si tratta di una tecnologia di irrigazione a ricircolo che pompa acqua e nutrienti alle radici delle piante attraverso una Growtable a flusso e riflusso. L'acqua in eccesso viene poi drenata e raccolta in un serbatoio sotto la struttura, mentre i sensori di pressione, umidità e temperatura sono collegati a una scatola di controllo che permette il monitoraggio e il funzionamento in tempo reale del sistema, offrendo alle piante condizioni di crescita ottimali. Ci ha raccontato Sinus Lynge, insieme a Tue Foged partner fondatore dello studio, che con il senno di poi sarebbe stato bello far vedere tutto questo meccanismo, piuttosto che coprirlo, lasciando a vista solamente il risultato di tanta ricerca e complessità. Sicuramente avrebbe giovato a far capire al visitatore che qui nulla è stato lasciato al caso e che la cura delle piante vive richiede molta attenzione.
Gli alberi di un anno di Pinus Sylvestris, Picea Abies, Pinus Sitchensisa e Larix Eurolepis cresceranno nel corso dei 6 mesi della Biennale e alla fine della mostra saranno piantati come parte dello sviluppo del progetto Nature Village, un intervento di forestazione urbana in Danimarca che dovrebbe assorbire più di 1000 tonnellate di CO2 in 50 anni.  
“Ego to Eco” è costruita sull'idea di creare qualcosa che abbia un impatto positivo e duraturo, un approccio che oggigiorno dovrebbe essere alla base di qualunque evento temporaneo per limitare l’impatto ambientale e creare qualcosa per il futuro. 
EFFEKT con questa installazione dimostra che tutto ciò è possibile e che un’installazione può essere educativa, elegante ed environmental friendly allo stesso tempo.

Christiane Bürklein

Ego to Eco by EFFEKT
Location: Corderie dell´Arsenale, Venice, Italy
22 May - 21 November 2021
Supported by: Realdania, Kunstfonden and Dreyers Fond
Installation images: Rasmus Hjortshøj
https://www.effekt.dk/