10-10-2018
Batlle i Roig: Can Bisa centro culturale e nuove residenze
Andrés Flajszer,

Nell’originario piano generale affidato a Batlle i Roig gli ambienti della villa avrebbero dovuto ospitare, oltre agli uffici del Comune, anche un auditorium e delle sale annesse, ma la verifica dimensionale fece propendere per la realizzazione, al posto della vecchia fabbrica, di un nuovo edificio misto, a destinazione residenziale e culturale, dove allocare gli spazi pubblici.
Nella planimetria del nuovo Can Bisa, un blocco a L di forma complementare alla pianta della vecchia villa sorge nella parte est del terreno di 2000 metri quadrati. Questo disegno ha consentito di creare una corte centrale che ha messo in comunicazione il nuovo complesso con la preesistenza, pur risultando i due linguaggi architettonici chiaramente distanti nel tempo. Sulla corte a quota ribassata rispetto alla strada si affacciano l’auditorium e il caffè, mentre più interne restano le sale annesse e ai piani superiori gli appartamenti. Due rampe ad opposta inclinazione consentono di superare questo dislivello, creando altresì uno snodo di transito pedonale tra i vicoli che costeggiano il sito, Carrer de Monsterrat e Carrer del Rector Bartrina. Tale percorso, che attraversa l’area da nord a sud, si collega con i giardini dalle alte palme che circondano la villa, creando un’oasi lussureggiante, in cui spicca il bianco fulgido degli stucchi murari. L’affaccio su Carrer del Rector Bartrina, regolato da un basso cancello scorrevole, diventa così l’ingresso principale al sito. Tra questi giardini ha luogo anche il Vidmar Festival, un evento periodico che coinvolge molti artisti locali e non.
Per la composizione del nuovo blocco culturale e residenziale l’ispirazione è stata la villa Can Bisa e lo stesso contesto urbano proprio del centro storico di Vilassar de Mar, che dalla spiaggia segue il percorso del fiume Riera de Cabrils, oggi interrato, e che più umilmente la ricorda. Evidente è la scelta di mantenere nella nuova architettura la stessa scala della preesistenza. Essa supera di poco la quota della villa, allineandosi a quella degli edifici residenziali circostanti, accentuando così l’idea di un abbraccio figurato del nuovo all’antico. Il nuovo edificio, con tetto unico inclinato, presenta una parte più corta e più alta che svetta sulla villa. La copertura dell’auditorium è anche la terrazza degli appartamenti che si affacciano sulla villa, nel desiderio di continuità visiva tra pubblico e privato. Le facciate senza gronda, rigorosamente contemporanee, sono movimentate da un ritmo di finestre alte e strette di proporzione analoga a quelle dei vicini edifici. Le imposte in legno diventano grate in metallo, i serramenti emergono dalle facciate come sottili cornici, mentre i balconcini lavorati sono riprodotti da lastre lisce in vetro.
La continuità formale tra i linguaggi risulta evidente, riuscendo a valorizzare la distanza storica tra i due fabbricati. Come il palazzo di Can Bisa, le nuove facciate sono dotate di una finitura superficiale di stucco bianco, ma realizzata in strisce di varie larghezze e finiture. Un’influenza mediorientale si nota invece nell’uso delle gelosie, ricavate direttamente nella facciata in mattoni.
All’angolo tra Carrer del Rector Bartrina e Carrer de la Pau le residenze conservano un dettaglio delle finestre della vecchia fabbrica demolita, un altro segno del percorso storico di questo sito.
Mara Corradi
Architects: Enric Batlle, Joan Roig - Batlle i Roig arquitectura SLP
Client: Vilassar de Mar Council / Vilassar Societat Municipal de Promocions Urbanes S.A.
Location: Vilassar de Mar, Barcelona (Spain)
Lot size: 1.845 sqm (new project) / 255 sqm (refurbishment)
Start of work: 2009
Completion of work: 2011
Photographs: © Andrés Flajszer
www.batlleiroig.com
http://www.carmebalada.com/