Sunniva Rosenberg: L15, ampliamento di un’abitazione a Lillesand

A Lillesand, cittadina di poco più di diecimila abitanti che si specchia nel Mare del Nord tra le verdi insenature dei fiordi, ospita L15, il delicato intervento di ampliamento di una piccola fattoria con funzione di abitazione, progettato dalla giovane architetta Sunniva Rosenberg.
Dalla fondazione del suo studio, nel 2014 a Oslo, trovandosi ad affrontare principalmente incarichi di importanti case unifamiliari sul territorio norvegese, Sunniva Rosenberg si è in un certo senso specializzata in questo tipo di progetti, spesso regolamentati da severe normative edilizie, trovando una propria strada nell’attenzione alla qualità dei materiali proposti, alla bontà della posa e alla cura nei dettagli strutturali e di finitura.
Cresciuta a Lillesand, nel sud della Norvegia, ha ben presto preso confidenza con l’equilibrio tra il paesaggio naturale e quello antropico. La città si caratterizza per le case basse e rade, per lo più costruite di legno, con tetto a capanna e facciate scandite da assi dipinte di bianco. Così anche la fattoria oggetto di questo ampliamento, costruita intorno a un antico frutteto su un terreno roccioso lambito dall’acqua a sud-est e in leggero declivio rispetto al livello della strada d’accesso.
La famiglia committente aveva chiesto a Rosemberg di progettare un’estensione del fabbricato storico che potesse ospitare negli interni una nuova zona living, con sala da pranzo, cucina, un soggiorno e un ulteriore spazio conviviale all’aperto. In questo modo l’edificio originale avrebbe acquisito spazio per funzioni come lo studio ed avrebbe ampliato la zona notte.
“Uno degli obiettivi dell'ampliamento di questa casa unifamiliare era creare un insieme armonioso di vecchio e nuovo nel rispetto dell'ambiente naturale dell'edificio. Per raggiungere questo obiettivo era importante considerare la storia del luogo, con gli edifici adiacenti, il paesaggio roccioso, gli alti pini autoctoni e il giardino coltivato e integrarli nel progetto generale del nuovo ampliamento", commenta l'architetta.

L'ampliamento è un’architettura completamente diversa da quella preesistente risalente a 40 anni prima, che non cerca l’imitazione o tanto meno l’interpretazione del passato, ma stabilisce invece una relazione compositiva con ciò che è già abitato. Il nuovo volume ha superfici lineari e prive di decorazioni, costruite da grandi pannelli lignei e vetrate a tutta altezza che contrastano fortemente con l’esistente. Come il vecchio stabile al contrario, l’estensione resta di un solo piano e si caratterizza per l’uso del legno, ma sceglie una diversa geometria, con tetto piano invece che a capanna. Sfruttando la pianta a L dell’edificio preesistente, il nuovo progetto si innesta nella parte a nord, con l’idea di disegnare una piccola corte a sud. Proseguendo questo concetto, la pianta si sviluppa a bracci che si estendono in tre direzioni, una delle quali è costituita dalla vecchia proprietà abitata. Ogni braccio indica un diverso fronte del sito – la strada, il giardino, lo specchio d’acqua – e offre soprattutto diverse viste che cercano di sottolineare il legame con il luogo e il suo sviluppo, naturale e antropico insieme. Ogni manica è un tunnel ottico che si conclude con una vetrata o con una prospettiva aperta sul lato del sito per cui è stata progettata. Tutte convergono idealmente in un centro, in cui si trova l’ingresso principale alla zona giorno, da cui con un colpo d’occhio è possibile abbracciare e contemplare tutto il sito.
“Il sole sorge ogni mattina dalla vecchia fattoria a est e si diffonde direttamente attraverso l'asse principale dell'ampliamento e nel giardino fiorito a ovest, a ricordo della storia del luogo ma con i raggi di luce diretti verso un nuovo giorno” commenta la progettista.
Volendo preservare completamente il sistema naturale costituito da abeti rossi e pini, oltre al resto del giardino, l’architettura è stata progettata sopra le rocce affioranti. Il volume di ampliamento presenta un lungo fronte chiuso parallelo alla strada che riveste la funzione di quinta. In luogo di un comune confine, pone una protezione dallo spazio esterno pubblico, tutelando dalla vista e dal rumore lo spazio esterno privato, che prende così un’identità e una propria funzione, in relazione all’elemento naturale verso cui si apre. Perforando la facciata chiusa con il disegno astratto di un ramo di albero, si rievoca il vecchio frutteto a beneficio di chi passa. In corrispondenza del gruppo di rododendri, il fronte è stato aperto creando un passaggio verso la zona conviviale che dà sulla corte e trasformando il cespuglio sempreverde in una scenografia naturale per il soggiorno all’interno.
Minimali ed eleganti come la scatola esterna, gli interni raccontano di uno stile di vita essenziale, in dialogo con la natura che è costante punto di riferimento visivo. Materiali forti e durevoli, come l’acciaio corten e il cemento, il marmo e il Douglas per i pavimenti e i rivestimenti interni costituiscono il linguaggio della vita moderna in contrasto con quella del passato.

Mara Corradi

Architects: Sunniva Rosenberg Arkitektur
Project period: 2015-2020
Completion: Summer 2020
Gross Built Area: 72 sqm
Location: Lillesand, Norway
Structural engineer: Industri og boligvarme AS
Interior Architect: Sunniva Rosenberg Arkitektur
Landscape Architect: Sunniva Rosenberg Arkitektur
Photos by: Arkitekturfotograf Rasmus Norlander https://www.rasmusnorlander.se

https://sunnivarosenberg.no/

Building practice award 2020, Lillesand, Norway

CAPTIONS
(01-09, 11-13,16-17): © Rasmus Norlander
(10,14-15): © Sunniva Rosenberg
(18-27): Sunniva Neuenkirchen Rosenberg / Sunniva Rosenberg Arkitektur

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