12-09-2018

Batlle i Roig: recupero paesaggistico della discarica del Garraf

Batlle i Roig,

Garraf, Barcelona,

Paesaggio, Termovalorizzatori,

Paesaggio, Recupero,

Batlle i Roig lavora dal 2003 alla riqualificazione della discarica nella Vall d'en Joan, nel Parco Naturale El Garraf, a nord-ovest di Barcellona. Nel progetto di Batlle i Roig l’orografia artificiale si unisce a quella naturale creando un parco pubblico.



Batlle i Roig: recupero paesaggistico della discarica del Garraf Landscape Restoration è il termine inglese con cui si definisce il complesso intervento a più scale progettato dallo studio catalano Batlle i Roig, nell’ambito del sito di smaltimento rifiuti di Vall d'en Joan, presso Barcellona. La riqualificazione paesaggistica compiuta da Enric Batlle e Joan Roig contempla interventi differenti ma integrati, nella specificità di una discarica a nord-ovest della città di Barcellona, trasformando la sua essenza di luogo del rifiuto in luogo aperto e visitabile, ricco di valenze naturalistiche.
La discarica di Vall d'en Joan fu aperta nel 1974 in una valle del massiccio calcareo del Garraf e da allora, per circa trent’anni, ha servito la municipalità di Barcellona e i comuni limitrofi raggiungendo una profondità di circa 70 metri. Nel 2002 la decisione di chiuderla per riqualificare il sito che nel frattempo era stato incorporato all’interno del Parco Naturale del Garraf. Località turistica molto nota a livello nazionale, il Parco del Garraf sorge su un terreno calcareo di 12.000 ettari, con muretti a secco, pietre bianche e una vegetazione tipicamente mediterranea, molto ricca di specie diverse di flora e fauna. Le sue specificità attraggono numerosi visitatori che possono provare per esempio il percorso sensoriale per non vedenti che, attraverso i sensi dell'olfatto e dell'udito, supporta la scoperta del parco in modo alternativo. I numerosi sentieri conducono all’esplorazione dei boschi e alla contemplazione delle scogliere e dei profondi burroni; è possibile praticare la speleologia, il trekking, muoversi a piedi e in mountain bike.


In ragione di questa ricchezza naturalistica a disposizione di tutti, l’Area Metropolitana di Barcellona (AMB) ha deciso di riqualificare e valorizzare anche l’area più piccola della Vall d'en Joan nei pressi del Parco, mediante processi di bonifica che avrebbero consentito di non danneggiare ulteriormente l’equilibrio dell’ecosistema presente.
Racconta Enric Batlle che lo studio affrontò inizialmente il progetto su due scale diverse: da un lato furono affrontati i problemi tecnici dovuti alla chiusura di un sito di dismissione, dall’altro si operò per recuperare il paesaggio perduto e le sue valenze.
L’urgenza di isolare i rifiuti e consolidare il terreno fu affrontata progettando un sistema di terrazzamenti, terrapieni, percorsi e canali irrigui che integra coltivazioni, aree boschive, piante native e piantumazioni specifiche per il consolidamento del suolo. Lo studio decise di creare un sistema di coltivazione a terrazze e un percorso che corre attraverso di esse, risolvendo così razionalmente tutti i problemi tecnici. La scelta delle terrazze ridusse la pendenza dei terreni, attenuandone l’erosione e consentendo di raccogliere l’acqua piovana da destinare all’irrigazione. Minori furono quindi le infiltrazioni, diminuendo così la necessità di trattare il percolato impiegando barriere e imbracature. La rete di estrazione del biogas impiantata nel sito copre oggi il consumo annuale di elettricità di oltre 10.000 persone.
Il sistema agricolo così introdotto divenne esso stesso un paesaggio, un sistema logico per ripristinare la vita in un luogo che l’aveva perduta. La modificazione della topografia per formare terrazze e raccogliere l’acqua piovana per l’irrigazione, la piantumazione di vegetazione a macchia e la coltivazione di piante e erbe native velocizzò il ripristino dell’originario paesaggio. La scelta di specie locali rustiche che richiedono un'irrigazione minima e che sono già adattate all'ambiente (come bardana, piante aromatiche o macchia mediterranea) fece in modo che il parco crescesse in modo spontaneo.
A questo punto, racconta ancora Enric Batlle, venne in mente di inserire una terza scala di progetto, pensando che questo potesse diventare un luogo da visitare, uno spazio pubblico d’interesse, connesso mediante sentieri al Parco Naturale del Garraf. Fu quindi disegnato un percorso di esplorazione che contemplava anche un parcheggio per le auto e fu restaurato un vecchio edificio come centro informazioni. Blocchi di rifiuti chiusi in griglie metalliche, che oggi la vegetazione ha parzialmente ricoperto, furono costruiti all’ingresso del parco, per ricordare il precedente uso dell’area e strutturare anche una sequenza di scorci sulla vallata e verso la città. Si tratta di simboli della complessa storia del luogo, che nacque naturale, si trasformò in sito di dismissione e ora, grazie al parco agricolo, torna alla natura.
Il progetto di Batlle i Roig mette in atto una strategia creativa che si ispira all’orografia naturale dei terrazzamenti e del parco agricolo per innestare quella artificiale e donare alla città una nuova simbolica porta di accesso.

Mara Corradi

Architects: Batlle i Roig (Enric Batlle, Joan Roig)
Agricultural Engineer/ Teresa Galí-Izard
Client: Amb / Diputació Bcn / Metropolitan Entity Of Hydraulic Services And Waste Treatment
Agricultural Engineers and Landscape Architects: Jordi Nebot, Xavier Ramoneda, Mario Suñer, Elena Mostazo, Dolors Feu
Collaborators: Proser, Proyectos Y Servicios Sa, Geocisa, Rds - Engineering
Builder: Urbaser / Fcc / Cepsa / Comsa / Emte
Surface area: 722.321 total sqm (20.000 sqm + 38.885 sqm Phase 1 +
85.993 Phase 2 + 199.720 sqm Phase 3 + 377.723 sqm Phase 4)
Location: Garraf, Barcelona (Spain)
Start and finish date: 2003 - Ongoing
Photography: © Jordi Surroca
2014 International Architecture Awards / First Award
WAF2008 World Architecture Festival. Category Energy, Waste & Recycling
2006 Mediterrean Landscape Award / Category Obra Construida / First Award
2005 Triennal d’Arquitectura del Baix Llobregat.
Category: Outdoor Spaces and Technological
Innovation / Finalists
2004
European Award for Urban Public Space 2004 / First Award
www.batlleiroig.com

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