22-06-2023

Radici del nuovo modello abitativo vietnamita

Vietnam,

Proprio come un nido, il nuovo prototipo di casa per le città del Vietnam, proposto da H&P Architects, è un modello di protezione e leggerezza, costruito assemblando in modo inedito laterizi della tradizione locale.



Radici del nuovo modello abitativo vietnamita

Il Vietnam appare, per noi occidentali, un paese agli estremi confini della terra. Frammentarie notizie ufficiali ci raggiungono da quei territori attraverso i media principali, mentre la maggior parte delle ricerche sono di prima mano, perché giungono direttamente da chi vive, lavora e contribuisce a evolvere un contesto in forte trasformazione.
Molto più tardi di tanti paesi in via di sviluppo, il Vietnam ha affrontato il processo di industrializzazione massiccia solo negli ultimi due decenni del Novecento, tenendo conto che alcune città sono state completamente rase al suolo dai bombardamenti americani durante la guerra, durata vent’anni, tra quelli che allora erano due paesi distinti.

Oggi l’architettura tenta di rispondere alle nuove esigenze di una popolazione migrante, coinvolta nel passaggio epocale da un’economia agricola a un’economia industriale, ordita principalmente all’interno delle grandi città, sempre più popolose. Alcuni studi come H&P Architects, con cui da tempo Floornature ha instaurato un dialogo, lavora su un nuovo modello di casa. Il progetto vuole far fronte alle esigenze della popolazione in ingresso in città, ragionando su spazi dignitosi e di qualità all’interno di contesti marginalizzati, periferici, nati da una pianificazione quasi inesistente, che si è spesso limitata a occupare suolo edificabile. Da qualche anno ormai H&P, insieme a pochi altri studi di architettura vietnamiti, con le loro opere sono diventati il principale veicolo di denuncia della sempre più massiccia erosione del suolo agricolo in favore dell’urbanizzazione.
Quando e dove non è possibile arginare il fenomeno, il tentativo, evidentemente politico, è quello di integrare lo spazio verde nel volume costruito in modo inedito e di salvaguardare il radicamento che è sempre esistito di questa popolazione alle sue tradizioni costruttive, basate sulle risorse disponibili localmente. Con un notevole impatto formale poi, l’architettura di H&P riesce ad attirare su di sé l’attenzione del contesto, con lo scopo di diventare elemento qualificante, emergenza visiva che interrompa la monotonia dell’edilizia a basso costo, voluta e incastonata a blocchi dalla lottizzazione urbana.

Diverse sono stati in pochi anni le architetture esemplari di cui abbiamo parlato, l’ultima in ordine di tempo si trova alla periferia di Phu Ly, città che sta vivendo un forte sviluppo che si sostanzia in un dato inequivocabile, nell’allargamento cioè dei suoi limiti periferici. Come in passato, H&P lavora sull’immaginario storico della popolazione vietnamita per traghettarla nel cambiamento. La presenza di un antico cimitero nelle vicinanze impone a chi edifica sulla proprietà in questione di verificare eventuali reperti tombali mediante scavi.
“Questa prospettiva ha contribuito a sviluppare l’idea di usare l’area scavata come parte della casa (dopo la rimozione del vecchio strato di terreno) in modo da creare non solo caratteristiche spaziali riconoscibili, ma anche la possibilità di sfruttare l’energia geotermica”” raccontano i progettisti.
Il riferimento è all’archetipo della “casa a fossa”, primitiva abitazione parzialmente scavata nel terreno, diffusa anche in molte parti del globo, per l’immagazzinamento sottoterra degli alimenti e la protezione dai fenomeni meteorologici estremi. Il concetto su cui si fonda la struttura emergente dal suolo è invece quello del nido d’uccello, come spazio ricavato dall’intreccio di strutture portanti, leggere ma protettive, che sia allo stesso tempo permeabile alla luce e all’aria.

La scelta del laterizio come materiale da costruzione è motivata poi dalla familiarità che assume nella storia edilizia del paese, dalla popolarità e dalla disponibilità ancora oggi. Ma H&P impiegano il mattone in forme e maniere inedite, sfidandone l’intrinseca pesantezza per infondere invece un’estrema leggerezza all’involucro. La permeabilità che riescono a ottenere in questo progetto, come già in altri di cui abbiamo trattato, è sorprendente non solo per la soluzione estetica realizzata, ma per il rapporto che l’architettura è in grado di instaurare con il contesto che la circonda.

Architects: H&P Architects
Location: Phu Ly city, Ha Nam province, Vietnam
Team: Doan Thanh Ha, Nguyen Hai Hue, Trinh Thanh Huyen, Luong Thi Ngoc Lan, Tran Van Duong, Ho Manh Cuong, Nguyen Van Thinh
Land area: 300 m2
Total floor area: 450 m2
Completion date: July 2021
Main materials: Roof tiles 22 (Viglacera), steel, concrete
Photographer: Le Minh Hoang


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