21-04-2022

Ripensare un cimitero, Battleiroig a Barcellona

Batlle i Roig,

Jordi Surroca,

Barcellona, Spagna,

Chiese & Cimiteri,

Paesaggio,

A Barcellona lo studio multidisciplinare Battleiroig ha lavorato nell’ambito del Cimitero Metropolitano Roques Blanques, sitato all’interno del Parco Naturale di Collserola a El Papiol. Il cluster numero 6 dei 7 complessivi di questo cimitero, concepito come un giardino di 122 ettari, è stato sviluppato all’insegna del rispetto e della conservazione dell’ambiente, al fine di offrire nuove forme di ricordo dei defunti.



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Ripensare un cimitero, Battleiroig a Barcellona Come vengono ricordati i defunti è un tema che raramente si affronta ma parte essenziale della nostra cultura. I grandi cimiteri cittadini sono, specialmente nel Nord Europa, polmoni verdi nelle città, grandi parchi dove la natura, seppur antropizzata e in funzione del servizio alla cittadinanza, crea l’occasione per un momento di pausa e riflessione. Così accade anche a Barcellona. 
Il Cimitero Metropolitano Roques Blanques, ideato nel 1981 come un giardino di 122 ettari, da sviluppare in diverse fasi raggiungendo un totale attuale di 7 cluster costruiti, si inserisce a nord di Barcellona nel Parco Naturale di Collserola precisamente a El Papiol. Con una superficie di 8.465 ettari il parco è una vera oasi, inserita nel mezzo di una delle aree maggiormente popolate dell’intera costa mediterranea. Dal tempo della sua concezione a oggi, il cimitero ha saputo adattarsi ai cambiamenti e alle richieste dei clienti, proponendo nuovi paradigmi di sepoltura, nonché mirando a facilitare il ricordo dei propri cari scomparsi. 
In particolare, i progettisti dello studio multidisciplinare catalano Battleiroig si sono confrontati con lo sviluppo del cluster numero 6 dalla superficie di 8.600 metri quadrati. Con la sua orografia molto pronunciata e costellata di pini e lecci è ora pronto per ospitare 1.500 nuove tombe. La sfida in questo caso è stata quella di creare uno spazio accessibile alla pratica dei riti funebri, preservando al contempo i valori ambientali del luogo e contribuendo al recupero della biodiversità, caratteristica del Parco Naturale in cui è immerso. 
Per realizzare un tale intervento, lo studio Battleiroig ha proposto quindi un giardino verticale basato sulla tecnologia Krainer wall, ovvero un sistema di contenimento naturale. Si tratta di un muro di sostegno, costruito a secco con materiali naturali, recuperati dalle immediate vicinanze, che può essere completamente ricoperto di verde e senza consumo d'acqua. Raccontano gli architetti in una nota: “La tecnologia combina materiali morti e vivi, spesso chiamata 'maglia viva'. Si evolve nel tempo, mettendo in relazione la degradazione di elementi morti, come i tronchi, con le radici e la crescita di elementi vivi quali arbusti e cespugli. Una dinamica naturale che evoca il ciclo della vita: un concetto intrinseco all'idiosincrasia di un cimitero come punto d'incontro nel tempo tra le persone e i loro antenati.” 
In più, grazie all’uso di materiali naturali, come tronchi di legno, e all’accurata scelta delle piante, quale ampliamento dell’area a verde, il Krainer wall è ora un luogo vitale per una grande varietà di impollinatori, tra cui le farfalle.
È così sorta una grande terrazza verde, estesa seguendo il terreno per oltre 300 metri, incluso uno spazio adatto e accessibile dedicato alla costruzione di nuove tombe. Il tutto integrando agli alberi esistenti nuove specie locali. 
Grazie all’applicazione di NBS, nature-based solutions, il progetto dello studio Battleiroig segue l’economia circolare secondo i principi Cradle to Cradle. L’intervento, infatti, presenta un’impronta di carbonio zero che non genera residui. È stato concepito inoltre per una “vita utile” di circa 30 anni, per poi essere inglobato nella natura del Parco. Così facendo questo progetto rigenera la foresta esistente e riattiva la vita nel parco naturale. Infine, l’intervento paesaggistico-ingegneristico rafforza la natura, mentre permette di ricordare i propri defunti in una condizione di piacevole armonia tra essere umano e contesto.

Christiane Bürklein

Project: Battleiroig
Location: El Papiol, Barcelona, Spain
Year: 2021
Images: Jordi Surroca

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