21-04-2021
Richard Yasmine, Flowing Fragments e Size Matters a Milano Design City 2021
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Già lo scorso anno, comunque, il mondo del design si è attrezzato per rispondere alle nuove realtà e, dopo il successo riscosso a settembre 2020 con la prima edizione di 5VIE D'N'A - Design 'n' Art for a Better World, 5VIE, località del giro della Milan Design Week, ha riproposto il format digitale per la seconda edizione ad aprile 2021.
Una piattaforma che vede tra i partecipanti il designer libanese Richard Yasmine, noto per le sue collezioni che fondono sapientemente tradizione artigianale libanese e design contemporaneo. Flowing Fragments e Size Matters, in particolare, sono le due collezioni che uniscono alla ricerca culturale una forte attenzione agli aspetti ambientali. In questo caso esposte online per Milano Design City 2021. Vediamole nel dettaglio.
Flowing Fragments, profondamente radicata nella cultura mediterranea, con riferimenti alla civiltà greco-romana, mescola filosofia e una sensazione estetica post-contemporanea. Si tratta di una serie, in edizione limitata, di 16 varianti di tavoli e sgabelli di 42x42x42 cm, parte di una ricerca sugli scarti di produzione, gli avanzi e i ritagli. Questi, raccolti durante il processo di produzione, vengono trasformati da Yasmine in pezzi scultorei, diventando così dei bellissimi complimenti d’arredo intrinsecamente sostenibili. Come sottolinea il designer: ”Flowing Fragments enfatizza il nostro patrimonio culturale globale, e come sia importante salvare i frammenti delle civiltà precedenti.” Un’affermazione che va letta, in particolare, nel contesto libanese e in un momento di particolare gravità, in cui la protezione del patrimonio è minacciata sia dallo sviluppo urbano che dal traffico di antichità.
La seconda collezione presentata, dal nome Size Matters, è un'edizione di diversi mobili ideati con figure geometriche elementari, come cilindri, cubi, prismi e parallelepipedi, combinati fino a formare oggetti utili e dinamici. Alcuni sono in ottone e vetro, altri di materiale riciclato compattato, tutti però nascosti sotto a dell’abbondante tessuto fissato da una cintura, la quale tiene anche in posizione il tessuto in eccesso. Questi oggetti, dalle notevoli dimensioni e dall’aspetto semplice, quasi infantile, sono ispirati al cubismo e rifiutano, volutamente, l’uso di tecniche sofisticate. In generale, stupiscono per quella franchezza che Yasmine definisce audace, in quanto mette a nudo molto della nostra mentalità improntata al sovra consumo. In effetti, il tessuto in eccesso stretto dalle cinture ricorda il detto: “stringere la cintura”. Il ché non è necessariamente un male, se lo si interpreta con quella creatività giocosa ed elegante propria di Richard Yasmine.
Certamente la sua idea del “less is more” non è un “less is a bore”, ma uno stimolo per ripensare il nostro rapporto con gli oggetti che ci circondano, passando dalla riduzione dei rifiuti a un upcycling intelligente.
Christiane Bürklein
Project: Richard Yasmine - http://www.richardyasmine.com/
Location: Beirut - Milan
Year: 2021
Images: cleerstudio
Find out more: https://5vie.it/