09-05-2018

Petra Gibb alla Liljevalchs Konsthall, Stoccolma

Petra Gibb,

Stoccolma, Svezia,

Gesso,

Mostra, Arte,

L'architetto svedese Petra Gibb, membro dell'Accademia Reale Svedese di Belle Arti, ha inaugurato alla Liljevalchs konsthall di Stoccolma la mostra passage/shaft/niche/lining/ nave – wandering, in concomitanza con il lancio del libro omonimo che indaga la poetica della sua architettura.



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Petra Gibb alla Liljevalchs Konsthall, Stoccolma L'architetto svedese Petra Gibb, membro dell'Accademia Reale Svedese di Belle Arti, ha inaugurato alla Liljevalchs konsthall di Stoccolma la mostra passage/shaft/niche/lining/ nave – wandering, in concomitanza con il lancio del libro omonimo che indaga la poetica della sua architettura.


La vicinanza tra le arti nelle loro diverse accezioni, dalla poesia ai disegni, dalla musica all'architettura è universalmente nota. Ci sono poi architetti che hanno un approccio particolare a questa tematica, come Petra Gibb, nota per il pluripremiato Kivik Art Centre e lo studio dell'inventore, The Cathedral, nominato al Premio Mies van der Rohe nel 2015. 
Per Petra Gipp lavorare con i modelli è fondamentale. È un metodo per avvicinarsi all'architettura, spesso indipendentemente dalla scala. Così agendo lo spazio può essere scolpito attraverso l'attenzione al volume, agli elementi e ai dettagli e tutto si fonde in un unico pensiero. Lavorare senza soluzione di continuità con un materiale come il gesso colato le permette quindi di modellare un'idea architettonica partendo dal materiale. In questo modo gli ambienti e i volumi creati da Gibb ottengono chiarezza e una voce personale. 
Ed è esattamente quello che è esposto nella mostra alla Liljevalchs Konsthall di Stoccolma, dove fotografie, lavaggi a inchiostro di china e testo intrecciano una storia intorno all'architettura. Qui vediamo come gli elementi vengono assemblati, notiamo il divario che si crea nella composizione degli elementi e capiamo come una stanza si relazioni con il corpo umano. Il tutto attraverso i modelli che nascono dalle colate di gesso in combinazione non solo con altri materiali edili, ma anche con l'introduzione di altre discipline, come la letteratura, grazie alle poesie composte da Ann Jäderlund, o la musica scritta ad hoc da Pelle Ossler. Il tutto per dare un ulteriore layer alle superfici in gesso.
Troviamo Petra Gibb, oltre che a Stoccolma, anche a Venezia durante la 16a Mostra Internazionale di Architettura – La Biennale di Venezia, inserita all'interno del padiglione centrale nell'ambito di FREESPACE. Qui è stata coinvolta da ArkDes, centro nazionale svedese per l'architettura e il design, con l'artista Mikael Olsson (Stoccolma) in una mostra che esplora la storia dell'architettura svedese del XX secolo attraverso l'obiettivo della pratica contemporanea. Incorporando materiali provenienti dalla collezione nazionale dell'ArkDes, la mostra si allinea con il manifesto Freespace di Grafton Architects, cercando di dimostrare il ruolo importante dello spazio libero o “extra” nel contesto dei nostri ambienti costruiti, nonché di come sia possibile contribuire a modellare l'esperienza di un luogo, di un paesaggio e dei modelli di vita.
Insieme alla mostra è stato pubblicato dalla casa editrice svedese Arvinius + Orfeus il volume passage/shaft/niche/lining/ nave – wandering.

Christiane Bürklein

Mostra “passage/shaft/niche/lining/ nave – wandering” - Petra Gibb
dal 27 aprile al 13 maggio 2018
Liljevachs Museo, Stoccolma, Svezia
Immagini: courtesy Arvinius + Orfeus
Ulteriori informazioni: http://www.liljevalchs.se/
Libro “passage/shaft/niche/lining/ nave – wandering” 
Language: Swedish/Danish/English, editor: Arvinius + Orfeus
Text: Ann Jäderlund, Peter Bjerrum, Helena Mattsson, Sune Nordgren, Petra Gipp 
Graphic Design: Pär Wickholm 
Date: April 2018 
ISBN: 978-91-87543-64-7 

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