14-05-2018
Natura Arquitectura Futura e la Casa di Preghiera
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Gli architetti dello studio ecuadoregno Natura Futura Arquitectura hanno realizzato a Babahoyo, Provincia de los Rios, una Casa di Preghiera. Uno spazio dedicato alla fede, in continuo divenire, che crescerà e cambierà in funzione delle esigenze della popolazione coinvolta nella sua costruzione.
Babahoyo, nella provincia di Los Ríos in Ecuador, è una città con 140mila abitanti e in espansione. Con l'aumento della popolazione cresce anche la necessità di luoghi dedicati alla fede, all'incontro e alla riflessione. Così gli architetti di Natura Futura Arquitectura, insieme agli abitanti di un quartiere piuttosto problematico, hanno deciso di realizzare un'architettura che potesse dare una risposta a tali esigenze. Il tutto ovviamente con uno sguardo alla sostenibilità economica e ambientale, ma senza dimenticare la bellezza.
Come di loro consuetudine i giovani architetti di Natura Futura hanno subito coinvolto i fedeli, sia nel processo progettuale che costruttivo, al fine di garantire un'architettura inclusiva e condivisa. Infatti gli obiettivi del nuovo centro sono quelli di lavorare con i bambini, realizzare laboratori e pratiche sostenibili, allo scopo di agevolare l'appropriazione dello spazio da parte dei cittadini, garantendo così un maggiore controllo del territorio. Un elemento importante per assicurare la sicurezza degli abitanti del quartiere.
Da tutto ciò è nata un'architettura aperta al dialogo con la città. Il suo punto di partenza è stato una vecchia casa da demolire, inserita nel contesto urbano, della quale si sono recuperate però le travi in legno per la nuova costruzione. Il volume è stato quindi costruito con gli stessi materiali della preesistenza e del quartiere, come: muratura in mattoni a vista e lamiera zincata e verniciata.
Inoltre la trama della facciata in legno delle parti permette l'ingresso della luce, creando un particolare gioco di luce e ombra, nonché regalando un senso di permeabilità e leggerezza. Aspetto visivo ulteriormente sottolineato dall'ingresso della luce naturale che attraverso il soffitto illumina l'altare.
La Casa della Preghiera si integra quindi perfettamente nel quartiere, diventandone il nuovo fulcro della vita sociale. Uno spazio di grandissimo impatto non solo visivo, perché, grazie al sapiente uso della luce e dei materiali, gli architetti dello studio Natura Futura Arquitectura non solo hanno realizzato un luogo fisico, ma uno spazio emozionale, lo stesso dove gli utenti trovano rifugio dalla quotidianità e possono riconnettersi con la sfera spirituale. Questo è un esempio virtuoso di architettura partecipata e sostenibile.
Christiane Bürklein
Architects: Natura Futura Arquitectura
Location: Babahoyo, Los Ríos, Ecuador
Construction area: 200m2
Year project: 2018
Collaborations: Thalía Montero, Hernan Lazore, Andrea Arizmendi, Fausto Quiroz
Photography: Natura Futura.
Babahoyo, nella provincia di Los Ríos in Ecuador, è una città con 140mila abitanti e in espansione. Con l'aumento della popolazione cresce anche la necessità di luoghi dedicati alla fede, all'incontro e alla riflessione. Così gli architetti di Natura Futura Arquitectura, insieme agli abitanti di un quartiere piuttosto problematico, hanno deciso di realizzare un'architettura che potesse dare una risposta a tali esigenze. Il tutto ovviamente con uno sguardo alla sostenibilità economica e ambientale, ma senza dimenticare la bellezza.
Come di loro consuetudine i giovani architetti di Natura Futura hanno subito coinvolto i fedeli, sia nel processo progettuale che costruttivo, al fine di garantire un'architettura inclusiva e condivisa. Infatti gli obiettivi del nuovo centro sono quelli di lavorare con i bambini, realizzare laboratori e pratiche sostenibili, allo scopo di agevolare l'appropriazione dello spazio da parte dei cittadini, garantendo così un maggiore controllo del territorio. Un elemento importante per assicurare la sicurezza degli abitanti del quartiere.
Da tutto ciò è nata un'architettura aperta al dialogo con la città. Il suo punto di partenza è stato una vecchia casa da demolire, inserita nel contesto urbano, della quale si sono recuperate però le travi in legno per la nuova costruzione. Il volume è stato quindi costruito con gli stessi materiali della preesistenza e del quartiere, come: muratura in mattoni a vista e lamiera zincata e verniciata.
Inoltre la trama della facciata in legno delle parti permette l'ingresso della luce, creando un particolare gioco di luce e ombra, nonché regalando un senso di permeabilità e leggerezza. Aspetto visivo ulteriormente sottolineato dall'ingresso della luce naturale che attraverso il soffitto illumina l'altare.
La Casa della Preghiera si integra quindi perfettamente nel quartiere, diventandone il nuovo fulcro della vita sociale. Uno spazio di grandissimo impatto non solo visivo, perché, grazie al sapiente uso della luce e dei materiali, gli architetti dello studio Natura Futura Arquitectura non solo hanno realizzato un luogo fisico, ma uno spazio emozionale, lo stesso dove gli utenti trovano rifugio dalla quotidianità e possono riconnettersi con la sfera spirituale. Questo è un esempio virtuoso di architettura partecipata e sostenibile.
Christiane Bürklein
Architects: Natura Futura Arquitectura
Location: Babahoyo, Los Ríos, Ecuador
Construction area: 200m2
Year project: 2018
Collaborations: Thalía Montero, Hernan Lazore, Andrea Arizmendi, Fausto Quiroz
Photography: Natura Futura.