Kaunas in Lituania, una delle tre capitali europee della cultura 2022

L'iniziativa delle Capitali europee della cultura (CEC) è iniziata nel 1985 e a oggi sono state oltre 60 le città dell'Unione europea (UE) a essersi pregiate di un tale titolo, pensato per evidenziare la ricchezza e la diversità delle culture europee. L’intento di questa iniziativa è infatti quello di celebrare le caratteristiche culturali condivise dai cittadini europei, con l’obiettivo di aumentare il loro senso di appartenenza a uno spazio culturale comune. A tal proposito diventa particolarmente importante il contributo della cultura nello sviluppo delle città nominate per il 2022, in particolare dal punto di vista della rigenerazione urbana e sociale. Insomma, un’iniziativa che offre grandi opportunità.
Nelle prossime settimane potremo vedere come Kaunas in Lituania, Novi Sad in Serbia ed Esch in Lussemburgo affronteranno tale fida. 
Partiamo da Kaunas che dal 2017 sta lavorando all’attuazione del più grande progetto culturale per la città e il suo il distretto. Il progetto, dal titolo Contemporary Capital, segue infatti il motto From Temporary to Contemporary, con l’obiettivo di introdurre un vero cambiamento territoriale che duri nel tempo. Nel dettaglio il desiderio è quello, come scrivono gli iniziatori, di passare: “da una città che vive con nostalgia a città in crescita e aperta che crede nel suo futuro, concentrandosi sull'architettura modernista, unica a Kaunas, la storia e la memoria, le idee Fluxus e la comunità di oggi.” 
Per capire meglio va ricordato che la seconda città più grande della Lituania, dagli attuali 350mila abitanti, nel secolo scorso si è sviluppata rapidamente. Essendo situata in una posizione strategica tra due fiumi, Nemunas e Neris, negli anni tra le due guerre mondiali, dal 1919 al 1940, è stata la capitale temporanea della Lituania. Un periodo in cui divenne un fiorente centro di attività scientifiche, culturali e accademiche che portò alla realizzazione del suo più grande tesoro: un’inconfondibile architettura modernista. A tal proposito, non va dimenticato che Kaunas ha dato i natali a Jurgis Mačiūnas, membro fondatore di Fluxus. 
Mentre il passato si presenta glorioso, il presente è stato segnato, dopo l’indipendenza, dalle difficoltà di una lunga stagnazione, un momento in cui prevalsero pessimismo e nostalgia con molti cittadini, soprattutto giovani, che lasciarono la città e il paese. Quindi ora è giunta l’ora della riscossa. 
Lo status di città capitale europea della cultura ha quindi permesso alla sua comunità creativa di realizzare una trasformazione a lungo attesa, coniando il motto From Temporary to Contemporary, al fine di dare forma a un unico grande palcoscenico per l'Europa con oltre 1000 eventi culturali, di cui molti highlights dedicati al mondo dell’architettura. 
Le celebrazioni iniziano il 22 gennaio con il primo atto della trilogia The Mythical Beast of Kaunas, ovvero La Bestia Mitica di Kaunas, nato con il desiderio di proporre “un nuovo mito per la città e così aiutarla a cambiare il suo percorso”. 
Confusion (19-23 gennaio), Confluence (20-22 maggio) e Contract (25-27 novembre) sono i tre titoli degli eventi principali, co-creati da artisti lituani e stranieri. Questi mettono in evidenza lo sforzo corale necessario per un cambiamento in positivo da svolgersi insieme alla comunità locale, europea e internazionale.
Livegreenblog seguirà le iniziative, mentre tutte le informazioni per ora sono sul sito ufficiale di Kaunas 2022: https://kaunas2022.eu/

Christiane Bürklein

Kaunas - European Capital of Culture 2022
Images: courtesy of Kaunas 2022, see captions
Andrius Aleksandravičius, Martynas Plepys 
Find out more: https://kaunas2022.eu/