24-03-2020

Geoparken a Stavanger, un parco giochi sostenibile e sempre attuale

Helen & Hard,

Emile Ashley,

Emile Ashley,

Parco giochi, Parco urbano,

Paesaggio, Recupero,

Geoparken a Stavanger in Norvegia è un progetto realizzato dallo studio di architettura Helen&Hard con i giovani della città. Un parco giochi nato dai materiali di recupero dell’industria petrolifera e che anche a 12 anni dalla creazione non ha perso il suo fascino.



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Geoparken a Stavanger, un parco giochi sostenibile e sempre attuale Il parco giochi è un tema che trattiamo spesso, in quanto il potenziale di questi luoghi, quali aggregatori e motori per un cambiamento sociale, è molto importante nel tessuto delle città. Nel caso di Geoparken si tratta di un progetto particolarmente interessante, poiché realizzato nel lontano 2008 dallo studio Helen&Hard, i curatori del Padiglione Nordico per la Biennale di Architettura 2020, utilizzando elementi di recupero dell’industria petrolifera. Soprattutto è stimolante constatare che ancora oggi, a 12 anni dalla sua apertura, è attuale, nonché molto amato da bambini e ragazzi.
Stavanger ospita dal 1996 il Museo del Petrolio norvegese (Norsk Oljemuseum), progettato dagli architetti Lunde & Løvseth. L’edificio si propone come un'interpretazione simbolica del fondale norvegese, del paesaggio costiero aperto verso il mare e delle installazioni offshore, con percorsi dedicati al petrolio e al gas naturale, informando i visitatori in merito ai progressi tecnologici e sul modo in cui tali risorse hanno influenzato la società norvegese. Un tema molto controverso, specialmente alla luce dei cambiamenti climatici, ma già ai tempi il parco adiacente alla sede museale, sito in un piazzale abbandonato, doveva essere un gesto per sincronizzare l'esperienza e le risorse materiali dell'industria offshore con lo sviluppo urbano sostenibile.
Il progetto è stato avviato da Helen&Hard nel 2004 e, dopo molti tentativi e discussioni politiche, è stato accettato come parte del programma "Stavanger Capitale Europea della Cultura" nel 2008, rendendo così possibile la sua realizzazione. 
Nel processo di progettazione del parco di quasi 2500 metri quadrati i progettisti dello studio Helen&Hard hanno usato tre diverse risorse locali: in primo luogo la competenza geologica e sismica dell'industria petrolifera, in secondo la tecnologia e i materiali, compresi i rifiuti, relativi alla produzione di petrolio, e in terzo luogo le idee dei gruppi giovanili locali per la programmazione.
L'intenzione di partenza è stata quella di restituire un'esperienza tangibile del giacimento petrolifero e del gas chiamato Troll che si trova a 2000 - 3000 metri sotto il fondale marino. Di conseguenza la topografia del parco è stata basata sugli strati geologici del giacimento Troll, 15 in tutto, ricostruiti in scala 1:500, creando un “geopaesaggio” inclinato verso il sole e in direzione del centro della piazza.
Grazie a workshop con i gruppi dei giovani abitanti di Stavanger sono state programmate le diverse attività per strati: dalla bicicletta all’arrampicata, aree informali per eventi e gli skaters, fino a luoghi liberi dedicati alla street art e i graffiti. Il tutto per incoraggiare la creatività dei giovani che qui hanno trovato un luogo dove potersi esprimere artisticamente e in campo sportivo. Ma la vera particolarità di questo parco è quella di essere stato attrezzato utilizzando elementi riciclati provenienti da: impianti petroliferi, una piattaforma petrolifera abbandonata, basi offshore, fornitori di attrezzature e dalla raccolta differenziata, rispondendo pienamente alle idee dell’economia circolare.
In conclusione, fa fatto notare che Geoparken di Helen&Hard doveva essere un’installazione temporanea, ma è diventato un parco permanente, grazie al grande successo ottenuto presso la popolazione cittadina, nonché al fatto di aver trasformato un sito, precedentemente abbandonato, in un vivace punto d'incontro sociale. Insomma, ora Stavanger può vantare un importante tassello sociale e culturale nel suo tessuto urbano.

Christiane Bürklein

Progetto: Helen&Hard
Luogo: Stavanger, Norvegia
Anno: 2008
Immagini: Emile Ashley

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