Fragile Invasion. Installazione temporanea.

Hidemi Nishida, giovane artista giapponese che si occupa di arte ambientale, ha creato un'installazione temporanea con Galeri Fisk a Bergen, Norvegia. “Fragile Invasion” indaga sulle relazioni spazio-temporali dell'arte nel contesto urbano contemporaneo.



Galleri Fisk è un'iniziativa degli studenti della Bergen Academy of Art and Design (KhiB). Localizzata nel centro di Bergen offre da un lato l'occasione agli studenti, provenienti anche da altre istituzione da tutto il mondo, di presentare i propri lavori e dall'altro è una finestra sull'arte contemporanea per gli abitanti.



In questo contesto si inserisce l'installazione temporanea dell'artista giapponese Hidemi Nishida che si distingue per i suoi progetti dedicati agli shelter, ovvero i rifugi, che vogliono ricordarci il nostro legame con l'ambiente circostante.





“Fragile Invasion” esprime con il nome il proprio concetto: un cubo fatto di listelli di legno avvitati tra di loro che sembra essere atterrato nella galleria. Collocato con una parte all'interno del locale, mentre l'altra sembra bucare la copertura per alzarsi verso il cielo.



La struttura di per sé è fragile, ma l'impatto visivo è fortissimo, perché bastano pochi elementi per attirare l'attenzione dei passanti e rompere la routine visiva del centro città.



Un'intervento che segue la logica del Visual Marketing per comunicare l'arte contemporanea. “Fragile Invasion” presenta in forma tangibile e concreta un'immagine per poi scomparire improvvisamente, così come si è materializzata, lasciando però una traccia nella memoria di chi l'ha vista.

Progetto: Hidemi Nishida Studio, http://hdmnsd.com/
con Galeri Fisk, http://gallerifisk.squarespace.com
Luogo: Bergen, Norvegia
Anno: 2013
Fotografie: Courtesy of Hidemi Nishida