09-07-2014

Floornaturelive alla Biennale di Venezia, padiglione messicano.

Gianluca Giordano,

Biennale di Venezia,

Biennale di Venezia,

“Condemned to be Modern” è il titolo del padiglione messicano alla 14° mostra internazionale di architettura di Venezia 2014.



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Floornaturelive alla Biennale di Venezia, padiglione messicano.

“Condemned to be Modern” è il titolo del padiglione messicano alla 14° mostra internazionale di architettura di Venezia 2014. Il padiglione curato dagli architetti Gaeta-Springall prende spunto da una riflessione del premio nobel per la letteratura Octavio Paz.

“Absorbing Modernity”, il tema della 14a mostra internazionale di architettura alla Biennale di Venezia 2014, è un'occasione unica per vedere le tante declinazioni nazionali della modernità nelle singole partecipazioni.



Il padiglione messicano, curato dagli architetti Gaeta-Springall, parte da una celebre frase del nobel messicano per la letteratura Octavio Paz. La modernità non tanto come scelta, ma come dato di fatto, con il quale dover fare i conti, ovviamente in linea con gli sviluppi socioculturali e politici del Messico degli ultimi cent'anni. Modernità vista come “attitudine” e non come la fine di un viaggio, come dicono i curatori.



Così il padiglione si divide in due, una parte statica con otto pannelli che presentano le ricerche concettuali riguardanti l'architettura messicana sulla via verso la modernità. Mentre l'altro elemento, quello dinamico, centrale rispetto allo spazio della mostra, è un'installazione audiovisiva con la struttura di un'ellisse luminosa. Qui vengono proiettate immagini, interviste, progetti dei momenti salienti della modernità messicana.



Un mix equilibrato tra tradizione e progresso che permette di avvicinarsi a una storia, non solo architettonica, molto complessa come quella messicana, nota spesso solo per le grandi icone. 



Le domande poste dai curatori sono tante. Esiste davvero una tradizione specificamente messicana? Cosa significa esattamente essere moderni in un tempo come il nostro, in pieno fermento, dove viviamo in un continuum temporale ininterrotto? 



Così, come scrive Luby Springall a conclusione del suo saggio introduttivo, alla fine la tradizione pre-moderna diventa quella moderna. Il famoso Uroboro in chiave architettonica.

Christiane Bürklein


Mexican Pavilion

condenados a ser modernos

Curador / Curator: Julio Gaeta, Luby Springall 

Comisario / Commissioner: María Margarita Segarra Lagunes 

Deputy Curator: Jesica Amescua

Deputy Commissioner: Dolores Martínez, Donata Cherido, Alice Durigato 

Assistants of the Curator: Catherine R. Ettinger, Gustavo Avilés, Salvador Quiroz 

Consultants: Carolyn Aguilar, Fernanda Canales, Alberto Kalach,  Juan Palomar, Javier Sanchez

Equipo de producción: GAETA-SPRINGALL arquitectos / Jesica Amescua, Tiago Pinto de Carvalho, Jorge Torres, Daniela Dávila,  Oscar Juarez, Raul Soria, Carlos Verón, Mario Pliego, Eugenia Diaz, Bruno Gaeta

14th International Architecture Exhibitions – Fundamentals

dates: 7 June - 23 november 2014

Location: Venice (Italy)
http://www.labiennale.org/

Images: © Julio Gaeta and Gianluca Giordano


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