20-11-2019
BANDe architects realizza il GreenMonsterLab a Bejing
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Per creare un ambiente a misura d’uomo e di grande impatto visivo erano quindi necessari interventi volti a mitigare da un lato gli effetti della posizione sotterranea, dall’altro a nascondere alla vista tutti gli elementi di disturbo. Così gli architetti di BANDe hanno deciso di proporre tre ambienti diversi, ognuno con una propria funzione e un proprio aspetto, rispettivamente: the feast (la festa), the craftsmen shop (la bottega degli artigiani) e le flottant.
The feast inaugura la sequenza spaziale ed è la prima scena che il visitatore incontra quando scende dalla scala mobile di accesso. Si tratta di un insieme di strutture in legno che riprendono le sembianze di un tradizionale padiglione cinese, in cui vengono esposti reperti provenienti da tutto il mondo. In questo caso gli architetti di BANDe hanno utilizzato il legno quale materiale tradizionale e in rappresentanza dell'architettura cinese. Un materiale naturale che porta calore allo spazio industriale, diventando una vera festa per gli occhi in grado di coprire il freddo cemento originale.
La bottega degli artigiani è il secondo ambiente della sequenza nello spazio complessivo. Consiste in cinque volumi architettonici costruiti con pannelli metallici perforati. Questi sono disposti sapientemente, al fine di coprire le colonne portanti della sala. Inoltre, la loro distribuzione genera l’impressione di trovarsi in un contesto urbano con vicoli e piazze. Le cinque unità sono attrezzate in maniera tale da poter servire come stand culinari, mentre le loro pareti possono essere utilizzate per esporre opere d'arte.
La terza sezione dell’intervento di BANDe architects si chiama le flottant ed è la parte conclusiva dello spazio complessivo. Anch’essa risponde alle contingenze architettoniche della preesistenza, incorporando colonne e impiantistica. Si presenta come una fila di otto laboratori artigianali, ovvero degli stand in fila, come in un mercato, che concludono il percorso dei visitatori.
Il GreenMonster Lab di BANDe architects all’interno del Kuntai Jiarui Cultural Center di Bejing è in definitiva uno spazio artificiale e non lo nasconde, perché il suo scopo, oltre allo storytelling tridimensionale, è proprio quello di celare il contenitore architettonico per creare un’esperienza immersiva in un mondo a parte.
Christiane Bürklein
Project: BANDe architects - https://www.bande.vip/
Location: Beijing, China
Year: 2019
Images: Weiqi Jin