28-09-2018

Tsutsumi & Associates: Tsingpu Baisha Retreat in Cina

Tsutsumi & Associates,

Misae Hiromatsu, Yuming Song (Beijing Ruijing Photo),

Cina,

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Nel villaggio di Baisha, nella provincia dello Yunnan, Tsutsumi & Associates recupera un gruppo di originali abitazioni Naxi trasformandolo nel Tsingpu Baisha Retreat. Oggi lussuoso resort, il Tsingpu Baisha Retreat di Yoshimasa Tsutsumi conserva le murature delle vecchie case in pietre locali Wuhua.



Tsutsumi & Associates: Tsingpu Baisha Retreat in Cina Il giovane architetto pechinese Yoshimasa Tsutsumi firma il recupero funzionale di un quartiere di Baisha, presso il villaggio Yuhu, nella provincia dello Yunnan. Il Tsingpu Baisha Retreat è il risultato di un’attenta mediazione tra antico e contemporaneo operata da Tsutsumi & Associates.
Ai piedi della vetta che porta il nome affascinante e simbolico di Monte Innevato del Drago Jade era ancora conservato un gruppo di case dell’etnia Naxi, una minoranza cinese che oggi sopravvive in autonomia presso le Regioni Lijiang e Yunnan. La volontà di conservazione di queste testimonianze del passato, che costituiscono ancora un forte legame della gente con la loro storia familiare e locale, si incontra con la necessità di evolvere il presente. Come in molte parti più interne e tradizionaliste della Cina infatti, anche nella provincia di Yunnan lo spopolamento delle campagne si combatte incentivando il turismo, per lo più di lusso, che va alla scoperta di luoghi poco noti e testimoni ancora di una flebile memoria. Nel contesto delle abitazioni tradizionali l’ideale turistico costruisce rifugi e ritiri nella natura spettacolare, come quella della regione del Monte Innevato del Drago Jade, per chi si vuole allontanare dalla frenetica vita di città.
Diffusa è quindi l’opera di recupero di residenze storiche che diventano oggetto da salvaguardare e ripensare per un’accoglienza e un’ospitalità di tipo attuale. Nel caso del sito di Baisha la preesistenza era costituita da quattro abitazioni con tetto a pagoda, e struttura in legno e pietre locali Wuhua, disposti a formare una sorta di nucleo abitativo circolare primigenio. Tali edifici sono stati preservati e recuperati nei muri perimetrali lapidei, nei tetti e nei pilastri a sostegno delle nuove strutture in legno, mentre ne sono stati eretti altrettanti attorno, come a simboleggiare un insediamento storicamente successivo. Il nuovo nucleo circolare più esterno presenta gli stessi stilemi della abitazioni Naxi, le pietre delle murature ne riprendono la forma trapezoidale, ricostruendo una sorta di “opus incertum” con maggiore uniformità nella loro disposizione, che differenzia quindi l’originale dal contemporaneo pur cercandone la continuità figurativa.
Antichi e nuovi volumi, isolati gli uni dagli altri, disegnano spazi interstiziali che sono colmati con giardini, specchi d’acqua e terrazze disposti su livelli diversi, a simulazione delle stratificazioni urbane di un villaggio cresciuto spontaneamente nel tempo. Circoscrivono il nuovo insediamento nuove mura in pietra alte quanto un piano, dalle quali spicca l’alternanza di volumi interni in legno e pietra su due livelli. La massiccia muratura in pietra si alterna ai telai in legno, che descrivono portici esterni e strutture interne tamponate da pareti vetrate. L’idea di permanenza dichiarata dalla pietra contrasta con quella di temporaneità propria delle strutture in legno, gravità e leggerezza si alternano in un progetto ricco della sue differenze.
Ancora della struttura storica resta il portale d’ingresso all’area, con il tradizionale tetto a pagoda e un aspetto monumentale, riportato ad antico splendore. A una visione dall’esterno il sito risulta oggi una sorta di cittadella fortificata, da cui come torri emergono i volumi delle vecchie e delle nuove abitazioni. Un quartiere nel quartiere, un sistema circoscritto che si relaziona con il contesto grazie al restauro delle antiche pietre Wuhua.
Internamente invece è un mondo diverso, moderno, ispirato al comfort di stampo occidentale. Le stanze del resort, allestite nei nuovi volumi in legno con grandi aperture vetrate e ampi porticati, diventano belvedere sul Monte Innevato del Drago Jade e offrono prospettive su un contesto intimo, protetto e confortevole. Contemporaneo e antico si innestano insieme in un luogo nuovo, che certamente porterà interesse nei riguardi della storia locale. Il tempo ci dirà se questi esperimenti a scopo commerciale avranno il potere di rivitalizzare anche il contesto sociale che continua a vivere al di fuori, il quartiere di Baisha e il villaggio di Yuhu.

Mara Corradi

Architecture & Interior design: Tsutsumi & Associates (Yoshimasa Tsutsumi, Siming Li, Weiwei Shi, Lin Song, Jun Cui)
Client: Tsingpu 
Address: Zhongyi Sishe, Baisha Village, Baisha Town, Lijiang, China
Area: 2482 sqm
Completion: 1st December 2017
Construction: Yunnan Lixiang Zhuangshi Sheji Gongcheng Youxian Gongsi
Produce: Tian Shao Yin
Lighting Design: Lightmoment co.,ltd (Keigo Tanaka, Yoshihiro Kanamori)
Facility Planning: Beijing Dongzhouji Technical Consultation(Hoshiaki Ishikawa, Katsunori Takebayashi, Ryuji Yamazaki)
Structural design: Beijing Yanhuang International Architecture & Engineering Co.,Ltd.(Liansheng Bao, Yanhui Liu)
Photos by: © Misae Hiromatsu, Yuming Song (Beijing Ruijing Photo)

http://tsuaa.jp/

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