12-08-2015

Lune de Sang shed di CHROFI nelle foreste dell’Australia

CHROFI,

Brett Boardman Photography,

Australia,

Paesaggio, Land Art,

Legno, Cemento, Pietra,

riqualificazione,

Lune de Sang shed sono le prime realizzazioni di un progetto dello studio australiano CHROFI per la tenuta Lune de Sang, nel Northern New South Wales (Australia). CHROFI è stato coinvolto nella riqualificazione di un’area piantumata a foresta, dove l’architettura si fonda sul principio di permanenza.



Lune de Sang shed di CHROFI nelle foreste dell’Australia

Nel Northern New South Wales, in Australia, si trova una tenuta chiamata Lune de Sang che un tempo ospitava un’industria casearia, oggi acquistata da un privato con l’intento di trasformarla in foresta. La prospettiva lunga per la realizzazione di questo progetto ha ispirato anche l’architettura, progettata da CHROFI, che sul terreno di Lune de Sang è stato chiamato a realizzare una guest house e delle strutture di servizio. Tra queste le prime a essere completate sono due shed, due rimesse lungo la strada che sale all’alloggio, strutture funzionali concepite quali stazioni di meditazione nella contemplazione del paesaggio.
Pensando al fatto che le latifoglie scelte per questa foresta impiegheranno dai 50 ai 300 anni per giungere a maturità, CHROFI ha voluto partire dal tema del tempo, da un lato inteso come attesa e trasformazione, dall’altro come ricerca di permanenza e di solidità. Un’apparente contraddizione che riconduce a forme molto massicce, volumi in cemento la cui possanza dialoga con la vastità spaziale della tenuta. Entrambi appoggiati a muri di contenimento e rivolti verso la valle.

Nel primo shed la copertura piana con travi in cemento si appoggia a sud sul muro di contenimento in pietra e a nord a pilastri perpendicolari, i cui spazi risultanti sono chiusi da porte di vetro. Nella visione dall’esterno, la pesante copertura in cemento risulta sostenuta dai più esili pilastri disposti con ritmo serrato, a guisa di una mano che si stringe a pugno, aggrappandosi con forza alla terra. L’ampia area di riparo che si completa con un laboratorio, una cucina e spazi di servizio, è dotata di porte vetrate anche lateralmente, a formare uno spazio mai veramente chiuso,  ma sempre spalancato alla contemplazione della natura circostante.
Il secondo shed sul percorso è invece una grande tettoia, scandita da travi in cemento di 20 metri che si poggiano sul pendio di terra e pietre: dal momento che non sono visibili i pilastri affondati nel terreno inclinato a sud, tutta la struttura è apparentemente sorretta da soli 5 esili pilastri centrali, con ben 11 metri a sbalzo. Lo slancio della copertura verso l’alto infonde a tutto lo shed una grande leggerezza e apre la prospettiva sulla foresta sottostante, ricordando che l’architettura è anche belvedere.


A scopo di stoccaggio sono stati installati portoni in legno ad azionamento pneumatico, che consentono la chiusura parziale o totale della rimessa, o che, quando completamente spalancati, si annullano, addossandosi al pendio o ricalcando il profilo della copertura. Tanto è introverso il primo shed, quanto è estroverso il secondo, ma entrambi sono fatti dello stesso cemento, che si lascerà ingentilire dal tempo, e un domani, immersi nella vegetazione, saranno riscoperti con grande meraviglia, come accade alle antiche rovine.

Mara Corradi

Architect: CHROFI
Location: Northern New South Wales (Australia)
Client: Andy & Deirdre Plummer
Program: Storage & Workshop
Area: Shed 1, 320 sqm; Shed 2, 360 sqm
Start of work: 2008
Completion of work: 2013
Project Director: John Choi
Project Leader: Toby Breakspear
Project Team: Steven Fighera, Tai Ropiha, Jerome Cateaux, Clinton Weaver, Linda Lam, Felix Rasch
Site Manager: Tony Kenway
Structural Engineer: DW Knox & Partners
Civil, Hydraulic & Electrical Engineer: Northrop
Lighting Consultant: Electrolight, Architectural Lighting Design
Planner: Planners North
Cost Planner: QS Plus
Bushfire & Waste Water: BCA Check
Certifier: Techton
Builder: Cedar Creek Constructions
Director: Lyle Le Sueur
Foreman: Karl Vikstrom
Stonemason: Robert Hartnett and Sons
Operable Doors: Steve Jones, Monarch Doors
Joinery: Men Joinery
Concrete and stones structures
Facades in glass and steel
Photographs by Brett Boardman

www.chrofi.com


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